Bilancio Aimag: dopo le parole, i numeri. Ma ne manca qualcuno
Nella giornata odierna, informa una nota aziendale, l’Assemblea dei Soci di Aimag ha approvato il bilancio economico e di sostenibilità per il 2023. Il valore della produzione del Gruppo ammonta a 400 milioni di euro; l’Ebitda (margine operativo lordo) del Gruppo sale a 60,4 milioni rispetto ai 54,5 dello scorso anno: “...un valore – si legge – a cui hanno contribuito le varie aree di business, evidenziando quella diversificazione fra le attività, coerente con la strategia multibusiness aziendale, nel bilanciamento fra attività regolate ed attività a mercato che valorizza efficienze e sinergie, a vantaggio dei territorio”. L’Ebit (margine operativo netto) del 2023 si colloca a 22.087mila euro, in aumento rispetto ai 17.508mila euro dell’anno precedente; l’utile netto di Gruppo corrisponde a 9,2 milioni di euro, in diminuzione di 1,4 milioni rispetto al 2022. Gli investimenti di Gruppo sono andati in continuità con gli anni precedenti, in ottica di sviluppo sostenibile del territorio, complessivamente per oltre 36 milioni di euro.
Essenziale in fatto di cifre e dati finanziari (manca ogni riferimento all'indebitamento), il comunicato è molto più prolisso circa gli obiettivi raggiunti con il Bilancio di Sostenibilità: “Da oltre 16 anni – vi si legge – Aimag redige il bilancio di sostenibilità, che rappresenta il più importante documento di rendicontazione sociale ed ambientale dell’azienda ai propri stakeholder”. E passa a elencare e principali aree e i rispettivi indicatori. Nel settore idrico sono rimasti costanti i volumi d’acqua distribuita, mentre ha un leggero peggioramento l’indice delle perdite idriche che arriva al 29%, nonostante l’impegnativo piano di attività di rinnovo di tratti di rete e degli allacciamenti, in ragione della sempre maggiore obsolescenza delle infrastrutture idriche. Nella gestione dei rifiuti il territorio conferma l’88 per cento di raccolta differenziata pari a 58kg di rifiuto procapite a smaltimento. Gli impianti di compostaggio hanno trattato oltre 100mila tonnellate di rifiuti fra frazione organica, rifiuti lignucellulosici ed agroalimentari; producendo oltre 24mila tonnellate di compost. Mentre nella filiera del recupero e riciclo degli imballaggi, l’impianto di CaRe ha trattato solo 26mila tonnellate di rifiuti in quanto è rimasto chiuso per diversi mesi a seguito dell’incendio che si è verificato il 30 settembre in una sezione di stoccaggio della plastica. Nella filiera della vendita del gas e dell’energia, nel 2023 Sinergas “comincia a lasciarsi alle spalle la volatilità dello scenario energetico del 2022”: in aumento la clientela complessiva del 2023 fra gas ed energia consentendo all’azienda una crescita costante. Nella filiera della distribuzione gas si registra una diminuzione dei volumi distribuiti in ragione di un inverno più mite rispetto agli anni precedenti. Per la produzione energia, nel 2023, Aimag ha prodotto 25,9 GWh di energia elettrica e 17,3 GWh di energia termica da fonti rinnovabili. La maggiore produzione di energia elettrica (+2,5 GWh) è dovuta all’andamento climatico che ha spinto l’idroelettrico e il fotovoltaico. La minore quantità di energia termica (-1,1 GWh) per la minore produzione degli impianti di cogenerazione. Per quanto riguarda le risorse umane il gruppo Aimag conta oltre 600 dipendenti e sono stati promossi progetti per lo sviluppo delle competenze aumentando costantemente le ore di formazione, oltre 28 ore procapite. E anche nella sicurezza del lavoro tutti gli indicatori si confermano positivamente in calo rispetto agli anni passati, grazie all’adozione delle migliori misure di prevenzione e protezione e alle continue attività di formazione/addestramento del personale.