Un mondo di mezzo tutto suo
“Un libro infestato di fantasmi”, lo ha definito la stessa autrice. È uscito da alcune settimane Demimonde, opera prima di Silvia Righi per la casa editrice NEM. Classe 1995, Silvia oltre a frequentare il secondo anno della magistrale in Lettere moderne alla Statale di Milano si occupa da cinque anni di comunicazione ed eventi culturali. Ha collaborato all’organizzazione di manifestazioni come Festivaletteratura (Mantova) e Festa del Racconto (Carpi), gestisce un gruppo di lettura under 35 alla Biblioteca Loria di Carpi, è redattrice del blog Medium- Poesia e ha curato insieme a Simone Burratti e a Stefania Margiacchi il progetto di poesia e arte contemporanea Paralleli. Questo suo primo libro ha avuto una genesi abbastanza lunga: i testi della prima sezione risalgono a più di quattro anni fa e originariamente erano il nucleo della raccolta; poi l’autrice ha ripensato l’architettura del libro e aggiunto una sezione, la terza, in prosa. Come spesso capita nella poesia, è tornata a più riprese sul materiale accumulato eliminando, modificando, riscrivendo in base alle necessità dei richiami interni alla struttura.