Aperta e subito chiusa per l'epidemia, la mostra è visitabile in forma virtuale

Conoscere Raffaello alla Scuderie del Quirinale

“Nella notte tra il 6 e il 7 aprile del 1520 Raffaello, ammalatosi otto giorni prima di una febbre continua e acuta, improvvisamente muore. Attorno al suo letto si raccoglie tutta Roma, costernata e incredula. Lo stesso Pontefice Leone X, che tanto ancora si aspettava dalla travolgente creatività dell’artista, è affranto dal dolore. La morte di Raffaello è un evento clamoroso, di cui subito si parla in tutte le corti italiane. E’ morto non solo il più celebrato artista vivente, ma è scomparso anche l’architetto della fabbrica di San Pietro e lo studioso di antichità da cui ci si attendeva la miracolosa ricostruzione della Roma dei Cesari. La sua prematura scomparsa ha reso Raffaello il modello divino della creazione artistica, l’artefice rapito al mondo nel fiore degli anni”.

Inizia così, con la morte di Raffaello Sanzio (a soli 37 anni), il video-racconto della mostra “Raffaello. 1520-1483”. La rassegna è stata inaugurata il 5 marzo alle Scuderie del Quirinale per celebrare i 500 anni della scomparsa del genio urbinate, per poi chiudere al pubblico tre giorni dopo a causa dell’emergenza Coronavirus.

Si tratta della mostra più grande mai realizzata sul “divin pittore”, nonché dell’appuntamento dell’anno, in Italia e non solo, per gli appassionati d’arte. In attesa di ammirare dal vivo gli oltre 200 capolavori provenienti dai musei di tutto il mondo, lo splendore di Raffaello si può vedere online, in una visita virtuale disponibile sul sito delle Scuderie del Quirinale (https://www.scuderiequirinale.it/media/una-passeggiata-in-mostra) o sui suoi canali social. Oltre alla “passeggiata” nel museo, sono disponibili anche video-racconti, approfondimenti e incursioni nel backstage dell’allestimento organizzato dalle Scuderie insieme alle Gallerie degli Uffizi con la collaborazione della Galleria Borghese, del Parco Archeologico del Colosseo e dei Musei Vaticani.

Il video “Una passeggiata in mostra” dura una decina di minuti e segue le tracce del percorso espositivo, articolato in dieci sezioni che partono, come si evince dal titolo della mostra, dalla morte del pittore rinascimentale: La tomba di Raffaello al Pantheon, La lettera a Leone X, Il paragone con gli antichi, Le grandi committenze sotto Leone X, Gli arazzi vaticani, Poesia e pittura: l’ideale femminile, Raffaello architetto, Le committenze Chigi e Le grandi committenze sotto Giulio II, A Firenze per imparare, Raffaello giovanissimo.

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