La band carpigiana di successo

I Flexus: bloccati come tutto lo spettacolo si reinventano nei video

Flessibilità: uno stile. “Flexus”: un nome che ne è la conseguenza, venti anni di attività, concerti in Italia e all’estero, sei album, tantissimi spettacoli teatrali, musica e musica per creare cultura a trecentosessanta gradi tutto in una miriade di contesti sociali, didattici e di volontariato. Blocco pandemia Covid-19? Intera stagione saltata con quarantadue repliche annullate tra Friuli, Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna chiaramente non recuperabili per il gruppo musicale carpigiano. Quello che stanno vivendo Gianluca Magnani (voce e chitarre), Daniele Brignone (basso), Enrico Sartori (batteria) e Alessandro Pivetti (pianoforte e fisarmonica) componenti della nota band carpigiana rappresenta in pieno la preoccupante crisi che ha investito tutto il mondo artistico e dello spettacolo a causa del fermo delle attività coronavirus. Quando costituirono nel 1999 l’Associazione “Caotica Musique” per i concerti della loro prima band “Jinn In Caos” erano molto giovani ma avevano già nel cuore il sogno di trasformare la loro passione per la musica in un mestiere attraverso una band ed ecco, dopo tre anni, i “Flexus”, arrivati sino ad oggi con un’infinità di iniziative artistiche.

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