Discorso di Mauro D'Orazi alla cerimonia per i 190 anni del sacrificio di Ciro Menotti

«Celebrare il 190° anniversario delle morti di Menotti e Borelli è l’occasione per tenere viva la loro memoria, in tempi come i nostri dove però la memoria sembra essere una categoria labile ed evanescente. Chi crede e vuole credere in questi valori però sa essere tenace e non perderà mai occasione di studiarli, approfondirli e trasmetterli» ha detto Mauro D'Orazi nella sua veste di Presidente del Consiglio dell'Unione Terre d'Argine alla cerimonia commemorativa dei 190 anni del sacrificio di Ciro Menotti, tenutasi questa mattina in piazzale Primo Maggio, a Modena. All'evento hanno preso parte anche Giorgio Montecchi, presidente del comitato di Modena dell'Istituto per la Storia del Risorgimento, il Sindaco di Fiorano (dove Menotti è sepolto) Francesco Tosi e il tenente colonnello Angelo Sigona, dell'Accademia militare di Modena.

 

Nel suo discoro D'Orazi ha sottolineato in particolare i tratti carpigiani della biografia di Menotti, richiamando accanto all'impegno patriottico anche la sua attività di industriale del truciolo, senza dimenticare l'altro personaggio del Risorgimento nativo di Carpi, il generale Manfredo Fanti.