A Ferrara una grande mostra sul pittore che inventò lo scorcio fotografico

Quando De Nittis fotografava sulla tela

Giuseppe De Nittis è considerato il pittore italiano che inventò lo scorcio fotografico. E proprio su questo suo modo, inedito per l’epoca, di guardare la realtà e tradurla sulla tela, Palazzo dei Diamanti di Ferrara incentra la mostra “De Nittis e la rivoluzione dello sguardo” che rimarrà allestita fino al giorno di Pasquetta, il 13 aprile. Il percorso espositivo è scandito da circa 150 opere provenienti da importanti collezioni pubbliche e private d’Italia e d’Europa che mettono in evidenza il contributo dell’artista alla creazione del linguaggio visivo della modernità. L’ampia retrospettiva fornisce molti spunti per conoscere la vita e l’opera di questo pittore nato a Barletta nel 1846 che morì a soli 38 anni, ma che ebbe una carriera prolifica e si distinse per uno stile molto personale, soprattutto nella pittura di paesaggio. Dal momento che la sua pittura è decisamente vicina alla fotografia e al cinema, nell’esposizione vengono affiancati ai quadri di De Nittis gli scatti dei più importanti fotografi dell’epoca – da Edward Steichen a Gustave Le Gray, da Alvin Coburn a Alfred Stieglitz – oltre ad alcune delle prime immagini in movimento dei fratelli Lumière, inventori del cinematografo e pionieri nella produzione di film.

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