Il diplomatico carpigiano Gazzurelli e i prigionieri italiani in divisa austriaca nei campi russi

Il console amico degli irredenti

Il campo di prigionia di  Kirsanoff, in Russia: dove avevamo  già sentito il nome di questa  località? La cita un servizio on line  del quotidiano la Repubblica dedicato  a un ufficiale dei Carabinieri,  Cosma Manera, morto nel  1958 a 82 anni a Torino, ricordato  in questi giorni sul quotidiano  romano come “il carabiniere  che salvò diecimila uomini nella  Grande Guerra”. L’impresa, racconta  il giornale, venne condotta  a termine fra il 1916 e il 1920,  in più fasi, da colui che all’epoca  era un maggiore dell’Arma, incaricatoI  proprio di questa missione  dal governo italiano.  Chi erano quegli uomini?  Una parte dei 65 mila italiani  arruolati dall’esercito austro ungarico  nel Trentino e in Friuli,  ancora sotto il dominio di  Vienna, e spediti fin dal 1914 a  combattere lontano, in Galizia,  sul fronte russo. 

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