Carpi senza luoghi di convegno, resta solo la Loria come un tempo la Cervi

Sala congressi? C’era una volta

Sul muro di cemento, abbondantemente sfregiato dai soliti graffittari, la scritta “Sala Congressi” infissa a lettere di metallo anodizzato antiruggine, è ancora in bella vista e la si vede da lontano. Ma se ci si avvicina all’edificio che una volta ospitava anche le biglietterie dell’autostazione, un bar e una edicola, ci si accorge subito che quella “Sala Congressi” di congressi ne ha visti pochi negli ultimi mesi: erbacce che fioriscono sul marciapiede, mucchietti di foglie e di sporcizie che si accumulano davanti al portone a vetri (non si sa quando sia stata l’ultima volta che qualcuno l’abbia lavato), le strisce bianche e rosse di “lavori in corso” mai completati che spuntano da un lato mentre dal lato opposto campeggiano un poco sbilenche le transennature che delimitano il cantiere (fermo da oltre un anno) della sempre più futuribile Casa della Salute di Carpi. Da maggio, da quando cioè l’edificio è stato sgomberato dalla Croce Blu di Carpi che ha trovato casa nella sua nuova sede di via Marchiona dopo un lungo periodo di “temporanea” occupazione di parte dello stabile, la Sala Congressi di viale Peruzzi è “chiusa fino a data da destinarsi per cantiere adiacente”, come si legge sull’apposita pagina web del sito municipale Carpidiem. Che ci sia un cantiere adiacente, quello appunto della mai decollata Casa della Salute, è un dato di fatto; che la Sala Congressi sia chiusa solo per quel motivo, è tutto da verificare.

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