Acquisto di via Peruzzi. Chi è il signor U? Battibecco tra Sindaco e Cinque stelle in Consiglio

L'avevamo anticipata e il Consiglio ha approvato ieri sera la decisione di esercitare il diritto di prelazione per l'acquisto dei due piani del direzionale di via Peruzzi ora in affitto al Comune. Gli uffici dei Lavori Pubblici e dell'Urbanistica resteranno dove sono, dopo che è stato accolto l'invito dell'attuale proprietà, il fondo comune di investimento immobiliare chiuso Neptune 2 gestito dalla Investire sgr di Roma, di esercitare il diritto di prelazione, acquistando i due piani, per una superficie di 2 mila 382 metri quadrati, al costo di 1 milione 220 mila euro, comprensivo di Iva. E' stato spiegato che l'acquisto è più che conveniente, se si considera che si ripagherebbe, con il risparmio sull'affitto, in meno di sei anni, che il fondo stesso, giunto a scadenza, si è trovato nella necessità assoluta di vendere entro il 31 dicembre e che solo nel 2017 i due piani erano stati acquistati per 2,5 milioni di euro. C'è anche una opportunità pratica, ha spiegato l'assessore Marco Truzzi, trattandosi del solo edificio in cui si trovano uffici comunali che disponga di una superficie così ampia e che, essendo costruito ad anello, metta a disposizione di tutti gli uffici luce naturale. Le richieste di informazioni avanzate all'Assessore dai banchi delle minoranze hanno riguardato soprattutto lo stato dell'immobile, la cui costruzione risale alla fine degli anni Settanta, e gli eventuali interventi manutentivi, per i quali il Comune prevede una spesa annua di 20 mila euro, non essendoci attualmente particolari aspetti di criticità. Questa affermazione è stata contestata da Monica Medici, che ha tracciato un quadro piuttosto deprimente delle condizioni dell'edificio, al punto da definire un regalo, l'acquisto, a una proprietà ("il signor U” lo ha chiamato Medici, sfidata poi dal Sindaco a dirlo, quel nome, e a smetterla con le illazioni in un battibecco piuttosto acceso che ha coinvolto anche il consigliere Gaddi) che si sarebbe trovata presto a doverci spendere almeno due milioni. Altre contestazioni dalle minoranze sono arrivate in merito all'assenza di una strategia complessiva delle sedi. La decisione è stata votata dal solo Pd, con le astensioni degli altri gruppi.

 

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