In Cattedrale col vescovo e il clero diocesano

Stamane l'estremo saluto a don Gian Pio Caleffi

E' stato tumulato nel piccolo cimitero di San Giacomo Roncole, dove era nato il 30 marzo del 1934, don Gian Pio Caleffi, già parroco di Rovereto e poi di Fossoli, scomparso la mattina del 27 dicembre all'ospedale Ramazzini dove era stato ricoverato alcuni giorni prima.

In mattinata, in Cattedrale, monsignor Erio Castellucci, vescovo di Carpi, e il clero diocesano hanno dato l'estremo saluto al sacerdote 86enne, molto noto in città per il suo lungo ministero pastorale in varie parrocchie e come assistente ecclesiale di diverse associazioni cattoliche.

La figura e lopera di don Gian Pio Caleffi sono stati riassunti, al termine del rito funebre in Duomo, da monsignor Ermenegildo Manicardi, vicario generale della Diocesi che ha ripercorso il cammino sacerdotale di don Gian Pio, dalla sua ordinazione impartita il 29 giugno 1957 dall'allora vescovo Artemio Prati, al servizio prestato nelle parrocchie di Concordia, Rovereto, Fossoli e nella chiesa del Cristo a Carpi, non dimenticando il lavoro svolto alle Acli e per l'Unitalsi e per promuovere la canonizzazione di Mamma Nina e di Odoardo Focherini.