Chiese lesionate: la ricostruzione procede
A maggio la riapertura del Museo diocesano d’Arte sacra nella ex chiesa di Sant’Ignazio a Carpi; a settembre la riapertura al culto del duomo di Mirandola. È tra questi due step temporali che si snoda il programma 2019 di recupero e restauro del patrimonio edilizio della Chiesa di Carpi che il vescovo Francesco Cavina ha anticipato alla stampa nel giorno del santo patrono dei giornalisti, San Francesco di Sales. La Diocesi, con il suo passo e pur tra non poche difficoltà, sta quindi procedendo nel difficile cammino della ricostruzione post-sisma del 2012 e, nel frattempo, ha anche annunciato l’imminenti fine dei lavori in altre realizzazioni da tempo in corso: il centro pastorale di Sant’Antonio in Mercadello e la nuova aula liturgica di Sant’Agata a Cibeno. Il programma di inaugurazioni prenderà il via a maggio con la riapertura del Museo diocesano d’Arte sacra: ad inaugurarlo sarà il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia e presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Per Pasqua sono in dirittura d’arrivo le chiese di Cortile (lesionata dal terremoto) e l’aula liturgica di Cibeno. Lavori avviati poi a San Marino e a Budrione mentre, a settembre, è prevista la riapertura del duomo di Mirandola davanti alla cui rovina ha pregato anche papa Francesco nella sua visita apostolica. Buone notizie, finalmente, anche per i parrocchiani di San Francesco a Carpi: il progetto di consolidamento e restauro è stato inviato a Bologna ed è all’attenzione della Sovrintendenza.