Dall'Antitrust

Dissesto Dentix: qualche speranza per i clienti

Sono una settantina e qualcuno di questi torna a sperare. Spera che l’istrutto- ria aperta dall’Antitrust sulla vicenda Dentix, la catena di centri odontoiatrici europea in dissesto, possa fargli recuperare almeno parte dei soldi già spesi per una costosa cura mai iniziata o lasciata a metà con la chiusura generalizzata, in Italia e fuori d’Italia, di questi laboratori. «Presso di noi – conferma Marzio Govoni, presidente di Federconsumatori, l’associazione dei consumatori che ha dato il via alle proteste contro le chiusure repentine dei punti Dentix in Italia (a Carpi, in piazza Garibaldi) – abbiamo già aperto oltre cinquanta pratiche di altrettanti cittadi- ni che hanno conti in sospeso con Dentix e con le società finanziarie che concedevano prestiti per pagare in anticipo cure mai portate a termine. Ma sono sicuramente di più coloro che ci sono rimasti invischiati: abbiamo avuto colloqui con almeno altre venti persone, alcune di Mo- dena, altre di Carpi, ma anche pazienti che venivano da fuori provincia per farsi curare a Carpi. Sappiamo di un centro Dentix in Romagna che aveva più di duecento posizioni aperte con altrettanti clientI»

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