Voto unanime del Consiglio dell'Unione per Mauro D'Orazi (Pd) confermato presidente e Alberto Ferrari (FI) suo vice

Ieri sera il consiglio dell’Unione Terre d’Argine ha confermato alla presidenza Mauro D’Orazi (Centro Sinistra Terre d’Argine). Alla vice presidenza il dr è stato eletto Alberto Ferrari di Forza Italia. Il voto per entrambi è stato unanime. Riportiamo il discorso di insediamento del presidente rieletto che, dopo i saluti e i ringraziamenti di circostanza, ha così proseguito:
«Ci aspettano 5 anni di lavoro intenso e serio; l’Unione nei prossimi anni rafforzerà ancora i suoi scopi e i suoi compiti e il nostro consiglio sarà chiamato a discutere e ad approvare importanti provvedimenti che interesseranno la vita di più di 110 mila cittadini. Il nostro sarà un compito gravoso, continuo e nel contempo fondamentale per una buona vita dei nostri concittadini». segue
 
 

«Saluto i dirigenti e il personale che ci accompagnerà con competenza in questi anni. Presiedere questo consiglio significherà rispettare lo statuto dell’unione e il regolamento di questa assemblea, ma c’è un terzo elemento che per il mio carattere è preminente (come ho sempre detto anche in passato...) e cui tengo moltissimo: il buon senso! Il buon senso accompagnato dallo scambio di opinioni e dalla reciproca tolleranza, cercando di appianare le eventuali divergenze sulle questioni procedurali. Mi preme poi che le sedute consiliari siano concrete e produttive, nel rispetto dei tempi di intervento dei singoli consiglieri, anche se in sede di bilancio i tempi saranno certamente più ampi per approfondire al max questi importanti documenti programmatici. Alla fine dello scorso mandato, dopo un lungo, ma produttivo confronto, proprio nell’ultima seduta abbiamo approvato una modifica al regolamento che prevede lo svolgimento delle sedute delle nostre commissioni in modalità mista di persona e on line. Ciò consentirà una migliore presenza sopratutto per i consiglieri e penso in particolare ad alcune casistiche, ai più lontani, ai periodi invernali, ai consiglieri leggermente indisposti o con problemi di famiglia e lavoro. Nei prossimi mesi vedremo se la modifica (come penso) porterà effetti positivi. Come sapete io sono un emozionato cultore di tradizioni locali e considero i quattro comuni anche da questo punto di vista dei fratelli stretti; non amo il becero campanilismo e ho sempre cercato di trovare, studiare, raffrontare ed esaltare i fattori di area vasta che ci caratterizzano, mettendone in rilievo con amore e passione gli elementi comuni e quelli differenti, in un intreccio virtuoso che esalti le nostre storie e i nostri dialetti».
 

«Circa il ruolo del presidente del consiglio dell’unione mi piace ricordare che all’inizio del precedente mandato non aveva a disposizione praticamente nessun supporto tecnico, logistico e amministrativo. Ho lottato con determinazione per avere un ufficio e una segreteria e perché questo ruolo fosse tenuto ufficialmente nella giusta considerazione. Si tratta di fare uscire da questa aula l’importanza del ruolo dell’Unione. Le Td A hanno ormai ben 18 anni e gestiscono il fiore, il garullo delle attività locali; amministriamo circa due terzi dei compiti dei 4 comuni tra cui sottolineo le grandi attività di punta della scuola, dei servizi sociali, della polizia locale, dei servizi informatici e di parte dell’urbanistica. Tutte queste azioni hanno un fortissimo impatto con la gente, con le famiglie e caratterizzano la bontà e l’alta qualità del nostro saper amministrare. Ebbene dopo tanti anni e nonostante la straordinaria importanza dei compiti che vengono svolti, noto con disappunto che la percezione dell‘esistenza dell’Unione fra i cittadini é labile, indefinita e forse misteriosa. Per cercare almeno in parte di diminuire questo gap di non conoscenza, di non adeguata percezione, mi sono sempre fatto parte attiva per rimarcare il ruolo del presidente del consiglio, ma nel contempo del nostro consiglio e in definitiva dell’Unione stessa, che ripeto é un vanto della ns territorio. Continuerò per quanto possibile su questa strada».