Scene da film sull'Autosole: blocco mostruoso, rapina fallita. A Carpi si gira. Lancio di candeggina su bambini

Il paragone con le scene che siamo abituati a vedere al cinema si sprecano, nelle cronache modenesi di oggi di Carlino e Gazzetta che raccontano l'inferno scatenatosi ieri sera sul tratto dell'Autosole compreso tra i caselli Valsamoggia e Modena Sud, all'altezza di San Cesario. Le cronache sono concitate e le dinamiche poco chiare, come accade per gli eventi dell'ultima ora, a ridosso della chiusura dei giornali. Ma ecco alcuni fatti desunti dalle ricostruzioni dei cronisti.  Erano le 20 circa quando la circolazione su entrambe le corsie dell'autostrada è stata bloccata da due autotreni i cui conducenti sarebbero stati costretti dai banditi (o forse i banditi stessi si sono messi al volante) a procedere in retromarcia e a mettere successivamente di traverso i pesanti mezzi. Anche altre auto – o furgoni –, che trasportavano membri del commando, hanno effettuato la stessa manovra. Le cronache riferiscono di un "esercito” di banditi, 15 per la Gazzetta, nove per il Carlino, scesi dai mezzi e che avrebbero sparato colpi di mitra alle gomme delle auto sopraggiunte, dopo aver fatto scendere i conducenti. Quattro auto sono state date alle fiamme con colonne di fumo visibili a chilometri di distanza: secondo i giornali servivano, gli incendi e le esplosioni, a creare diversivi per un lungo tratto dell'arteria dove nel frattempo di sono create code di chilometri, in entrambe le direzioni. Tutto è stato preparato, con tecnica da guerriglia, per bloccare il furgone portavalori della ditta vicentina Battistolli che viaggiava in direzione sud, raggiunto all'altezza del ponte 156. Ma non sono riusciti ad aprirlo e, dato anche il grande accorrere di mezzi di soccorso e delle forze dell'ordine avvertite dalle telefonate ai centralini impazziti, ai banditi non è rimasta che la soluzione della fuga, accompagnata dalla disseminazione di chiodi a tre punte lanciati sull'asfalto dai malviventi per evitare di essere inseguiti. Mentre la macchina dei soccorsi si è subito attivata, per constatare che, nonostante le scene di guerra, fortunatamente non c'erano stati feriti (solo qualche ammaccatura per i vigilantes aggrediti nel furgone portavalori, riferiscono le cronache), è scattata una gigantesca caccia all'uomo, con l'elicottero della Polizia a sorvolare il territorio. L'azione dei malviventi ha prodotto una spaccatura di quella colonna vertebrale della penisola che è l'Autosole con gli automobilisti incolonnati fino a notte fonda in attesa che venisse ripristinata la circolazione. Alcuni hanno dovuto essere soccorsi per malori. Molte le testimonianze raccolte dai cronisti, tutte improntate al grande spavento provato nel veder sopraggiungere in retromarcia i due Tir che si urtavano fra loro e nel trovarsi di fronte uomini armati di tutto punto che sparavano ai pneumatici e appiccavano incendi alle auto. C'è chi ha avito la prontezza di spirito di scendere dall'auto e scavalcare la recinzione dell'autostrada e chi si è chinato sotto il cruscotto, a pregare.

Sulla pagina di Carpi il Carlino riferisce dell'avvio delle riprese del film "Bocche inutili” di Claudio Uberti dedicato al dramma della deportazione e ambientato tra Fossoli e Ravensbruck, i due campi in cui si dipana una storia tutta al femminile. Quattro le settimane di riprese tra la città, Fossoli e il Balsamic Village dell'acetificio De Nigris dove verrà ricostruito il campo di Ravensbruck.

Un fatto di cronaca si prende invece l'apertura della Gazzetta che riferisce di un secchio di candeggina buttato dall'inquilina di un palazzo di viale De Amicis dopo  aver inveito contro quattro bambini che giocavano nel cortile. Uno di loro, investito dal liquido, oltre alla scoloritura della maglietta ha riportato qualche ustione, rilevata al Pronto Soccorso, dopo che le forze dell'ordine, chiamate dal padre, gli hanno consigliato di ricorrervi. All'indirizzo della donna è partita una denuncia.

FONTE: Ph. informazione.it