Sanità a Carpi, Depietri e Gasparini (PD): ''Con che coraggio Arletti critica l'Amministrazione, quando il Governo guidato dal suo partito non stanzia i fondi necessari per sanità pubblica?''

“Con che coraggio l’esponente carpigiana di Fratelli d’Italia accusa il Comune, quando il Governo guidato dal suo partito non stanzia i fondi necessari per sanità pubblica a tutto vantaggio di quella privata a pagamento?”: a rispondere alle dichiarazioni dei giorni scorsi di Annalisa Arletti, che ha puntato il dito contro l’Amministrazione rispetto ad alcune criticità rilevate all’Ospedale Ramazzini, sono la segretaria del Partito Democratico di Carpi Daniela Depietri e la presidente dell’Assemblea di garanzia del PD nazionale Stefania Gasparini. “Nessuno nega o vuole fingere che il Ramazzini non presenti delle problematiche – continua Depietri – e anzi siamo sempre i primi a segnalarle, o a raccogliere le segnalazioni, tant’è che interveniamo in tutti i modi possibili per un Comune. Come per esempio l’OSCO, l’Ospedale di Comunità, realizzato interamente dal Comune; senza poi dimenticare la Casa della Comunità, sorta grazie all’Azienda USL.
Non posso poi non ricordare, anche per il sacrosanto rispetto e gratitudine che come comunità dobbiamo agli operatori che ogni giorno vi operano, che l’ospedale vanta un personale all’altezza e reparti specialistici d’eccellenza. segue

Piuttosto perché Arletti, che da tempo dichiara in ogni occasione di avere rapporti privilegiati con Roma, non riesce a perorare la causa del nuovo ospedale presso il Ministero competenze, in modo che si affretti a sbloccare il piano? Dove sono tutte queste amicizie romande, quando servono? Evaporano. Certo, polemizzare è facilissimo, ma in quanto ad agire riscontro un atteggiamento molto più timido.”
A rincarare la dose è Stefania Gasparini, che è stata proposta dal PD cittadino come candidata al Consiglio regionale: “Il disegno della destra al Governo pare chiaro: non intervenire rispetto alle difficoltà della sanità pubblica e universale, obbligando così i cittadini a doversi rivolgere ai privati. Infatti, a fronte di una richiesta di almeno 5 miliardi avanzata dal ministro della Salute Schillaci, il suo collega all’Economia Giorgetti ha lasciato intendere che sarà difficile stanziarne più di 2. Questo significa disattendere alle richieste del ministro dello stesso governo guidato dal partito di Arletti, che a Carpi si lamenta con l’Amministrazione! E si traduce in liste d’attesa più lunghe, per citare solo uno degli aspetti, un problema che tocca da vicino la vita di milioni di cittadini.
Per questo, alle polemiche sterili – le infiltrazioni non sono né di destra né di sinistra, sono solo umide – noi rispondiamo con la concretezza della buona politica, che progetta il futuro. E per questo, se il mio partito deciderà di candidarmi, e se i cittadini del territorio modenese vorranno darmi la loro fiducia, a Bologna seguirò con la massima attenzione il tema della sanità, intesa anche nei suoi aspetti che più sono a contatto con i cittadini, come la rete dei servizi diffusi, le liste d’attesa, le modalità di confronto con gli operatori, e in particolare l’iter per la realizzazione del nuovo ospedale di Carpi”.