Incendio CA.RE.: cosa ha alimentato le fiamme e interrotto la comunicazione verso il Sindaco?

Era piccato, ma soprattutto incredulo questa mattina il sindaco Alberto Bellelli, per aver appreso solo a problema risolto e a mezzo social il grave evento verificatosi ieri sera e protrattosi per buona parte della notte presso l’impianto Ca.Re. di Fossoli. Nell’area destinata alla raccolta rifiuti in via Romana Nord, infatti, a partire dalle 21 circa due squadre dei Vigili del Fuoco coadiuvate da cinque mezzi provenienti da Carpi, Modena e Mirandola sono state impegnate per estinguere un incendio. Le fiamme sono state infine domate e le operazioni di verifica si sono protratte per tutta la mattinata. Diramata ufficialmente la notizia agli organi di stampa, questa è presto – ma non troppo – giunta alle orecchie del sindaco che, fatta salva la preoccupazione per la gravità del fatto, ha espresso tutto il proprio disappunto sia riguardo la pesante falla comunicativa, che gli ha impedito ieri di essere presente e vigile riguardo lo svolgersi degli eventi, sia riguardo i sistemi antincendio dell’azienda. «Ho appreso dai social – ripeto: dai social... – le parole di Bellelli – che la notte scorsa l’impianto di selezione rifiuti CA.RE. è stato interessato da un incendio che sembra di piccole dimensioni. Tutti abbiamo ancora memoria del terribile incendio che colpì questa azienda nell’agosto del 2013. L’azienda nella fase di “ricostruzione” dopo quel rogo aveva garantito che avrebbe messo in campo tutti i migliori sistemi di controllo e apparati antincendio, perché fatti come quelli non capitassero più. Chiederò sia a CA.RE. sia ad Aimag di fornirci una dettagliata relazione sui fatti, che inoltrerò immediatamente ai Consiglieri Comunali i quali in queste ore mi stanno contattando per avere informazioni». Molti ricordano cosa successe nel primo pomeriggio del 24 agosto 2013. Allora le fiamme si fecero strada tra carta e plastica – l’impianto lavora rifiuti non pericolosi provenienti dalla raccolta differenziata domestica e rifiuti speciali non pericolosi provenienti da attività produttive – fino ad arrivare all’edificio: la colonna di fumo nero che si levava dall'impianto fu avvistata a decine di chilometri, fino a Reggio Emilia e l’azienda fu quasi del tutto distrutta. Questa volta il rogo non è stato così devastante – pare, e si sottolinea, pare che la causa sia da rintracciare nell’autocombustione –, ma gli interrogativi in merito all’accaduto sono ugualmente tanti e risposte chiare e precise arriveranno solo nelle prossime ore e giorni. Per il momento, il report di Arpae Modena, intervenuta ieri sera sul luogo dell’incendio, ha espresso un primo parere, ovvero che dai primi campionamenti dell’aria non emergerebbe nessuna criticità, ma che ulteriori indagini sono ancora in corso. «L’Agenzia è stata attivata alle 22.15 dalla centrale operativa dei Vigili del Fuoco, che riferiva dell’incendio ancora in corso e della presenza di una discreta quantità di fumo sprigionato dai rifiuti in fiamme – spiega la nota stampa –. I tecnici di Arpae Modena sono intervenuti sul posto, insieme all’Ausl, per valutare eventuali ricadute ambientali e sanitarie dell’incendio. Era già presente una squadra di Vigili del Fuoco e, al momento del sopralluogo, l’incendio risultava già spento, con una limitata presenza di fumo. L’area circostante è prevalentemente agricola; l’abitato più vicino è la frazione di Fossoli nel Comune di Carpi, collocata a sud-sud-ovest rispetto all'impianto. L’acquisizione dei dati meteorologici della stazione meteorologica urbana ha consentito di verificare che, nelle fasi più critiche dell’incendio, i venti erano disposti in prevalenza da SE-SSE, con conseguente ricaduta dei fumi verso NE e NNE, quindi verso le zone agricole. I tecnici di Arpae hanno quindi proceduto a effettuare i campionamenti degli inquinanti tipici della combustione nelle aree esterne di pertinenza aziendale con una strumentazione a lettura diretta (composti organici volatili e monossido di carbonio - CO) e fiale Draeger (acido cloridrico, formaldeide e NOx), ottenendo valori al di sotto del limite di rilevabilità strumentale. Non si sono quindi evidenziate situazioni di criticità. A integrazione di queste misure di breve durata, per seguire l'evoluzione dell'evento fino alla sua completa risoluzione, sono stati individuati due punti in cui effettuare monitoraggi di più lunga durata con campionatori passivi (24-48 ore), uno collocato nelle vicinanze dell'impianto in via Remesina Esterna nelle vicinanze dell’unico nucleo abitato e il secondo a Fossoli nei pressi della Polisportiva Fossolese 1945 Asd in viale Pioppi, alla confluenza con la Sp Romana Nord. Si è poi individuato un punto di confronto presso la stazione di monitoraggio di via Giardini a Modena. I risultati di questi rilievi saranno pubblicati appena disponibili, compatibilmente con i tempi tecnici di analisi». Nei prossimi giorni, Arpae proseguirà gli accertamenti e le verifiche finalizzate a seguire le operazioni di messa in sicurezza dell’area e di corretto smaltimento dei rifiuti generati dall’incendio.