Prima i selfie in mezzo ai binari, poi i sassi sulle rotaie e sul treno in transito: denunciati tre minorenni

Un secondo episodio, la scorsa settimana, ha impegnato i Carabinieri di Carpi nei confronti, nuovamente, di ragazzi molto giovani. E' accaduto venerdì scorso, verso le 17.30, a Carpi, nel tratto ferroviario all’altezza del sottopassaggio di via Lama di Quartirolo. Tre minorenni del posto hanno scavalcato la recinzione e iniziato a farsi selfie e video in mezzo alle rotaie, nell'intento di vedere e immortalare un treno in arrivo. Dopo di che si sono rotolati sul terrapieno che costeggia le rotaie e, tra risate e beffe, hanno raggiunto i binari mentre il convoglio si profilava all’orizzonte; uno di loro ha quindi posizionato un sasso su un binario, allontanandosi dalle rotaie qualche istante prima che il treno passasse, mentre gli altri due lo riprendevano col telefonico. Fortunatamente un automobilista li ha visti e ha chiamato il 112 consentendo ai carabinieri di avvisare le Ferrovie dello Stato perchè di conseguenza avvertissero il macchinista di diminuire la velocità. Così è stato: il treno è arrivato, il macchinista ha suonato e loro hanno poi postato tutto sullo stato di whatsapp, fuggendo alla vista dei militari. Le indagini hanno condotto comunque alla loro identificazione, anche grazie all'intervento della madre di un conoscente dei ragazzi che ha consentito di risalire ai rispettivi profili social. Ora i tre dovranno ora rispondere, innanzi al Tribunale per i Minorenni di Bologna, di attentato alla sicurezza dei trasporti e di getto pericoloso di cose. "I protagonisti di questa vicenda, forse annoiati, certamente fagocitati da una pericolosa brama di protagonismo social, si sono resi interpreti di azioni tanto incomprensibili quanti pericolose e scellerate - afferma il capitano dei Carabinieri di Carpi, Alessandro Iacovelli (nella foto) -. La brutalità delle suddette condotte, evidentemente indicativa di una incapacità ad una comunicazione sana e funzionale, impone una seria riflessione a tutti i soggetti coinvolti nel processo educativo, chiamati a fornire gli strumenti culturali e morali atti a scongiurare simili derive, sintomatiche di un preoccupante disagio giovanile".

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