Nuovi dettagli sull'assalto in A1. Il mercato liberato dai varchi. Carpi nella Ciclovia del Sole

Cronache provinciali ricche di dettagli, oggi, sull'aggressione al furgone portavalori dell'altro ieri sera sull'A1, tra Modena Sud e Valsamoggia e all'altezza di san Cesario. Intanto, si apprende che l'obiettivo era un cospicuo bottino di 2,5 milioni di euro, gli incassi dei supermercati coop modenesi trasferiti a Bologna. Carlino e Gazzetta si soffermano poi sulla straordinaria prova di sangue freddo data dai tre vigilantes, rimasti a bordo, chiusi nel guscio blindato della cabina di guida, come da istruzioni, mentre gli assalitori sparavano alla fiancata e facevano esplodere il cassone nel vano tentativo di aprire poi la cassaforte. Si precisano poi le dinamiche: le ricostruzioni parlano di diverse auto con le quali il commando di rapinatori, una quindicina, ha agito, prima per affiancare il furgone obiettivo della rapina, e poi per fermare il traffico, inducendo altresì i conducenti dei due Tir a sistemare i mezzi trasversalmente alle corsie per bloccare il traffico. Sempre le auto dei rapinatori, risultate rubate, sono state le prime a essere crivellate di colpi ai pneumatici e date alle fiamme, sempre per creare una barriera protettiva all'azione armata. Alcune aperture praticate nella siepe di protezione della fascia autostradale lasciano poi supporre che alcuni dei malviventi si siano dati alla fuga nei campi, per essere poi caricati da vetture in attesa nella zona. le cronache riferiscono anche dei pareri raccolti da ex dirigenti di Polizia che parlano di bande della zona di Cerignola, in Puglia, specializzate in questo tipo di assalti necessari a finanziare le loro attività illecite, come l'acquisto di pubblici esercizi e di partite di droga. Ma non si esclude che l'operazione sia stata eseguita da bande del nuorese. Italiani, comunque, come confermerebbe l'accento meridionale colto da alcuni dei testimoni in frammenti di dialoghi fra i malviventi.

 

Sulla pagina carpigiana la Gazzetta si sofferma sulla soddisfazione espressa dagli ambulanti per il mercato ora senza più i varchi adottati per la pandemia, mentre di spalla dà notizia della ripresa della produzione di una linea classica di motocoltivatori Goldoni, i trattorini My Special, anche questo considerato un buon segnale sulla via della completa ripresa delle attività produttive dell'azienda acquisita dalla Keestrack. 

 

L'apertura del Carlino se la prende invece il referente della sezione carpigiana della Fiab, la Federazione italiana Ambiente e Bicicletta, che illustra tutta una serie di accorgimenti viabilistici a misura delle due ruote, imperniati sulla Remesina e che eviterebbero a Carpi di essere tagliata fuori dalla nuova Ciclovia del Sole che ha spostato verso Mirandola e Bologna il baricentro dell'Eurovelo, la colonna vertebrale ciclistica del continente europeo. A fondo pagina il quotidiano ospita anche la versione della donna accusata di aver riversato un secchio di candeggina su alcuni bambini che giocavano nel cortile e che nega la ricostruzione fornita dai genitori di uno di loro e parla di panni stesi ad asciugare dai quali sarebbe gocciolata la candeggina. Un incidente irrilevante, a suo parere, per niente interpretato allo stesso modo dal padre di uno dei bambini che, a suo dire, l'avrebbe minacciata, inducendola a chiamare i carabinieri. Si annuncia una convivenza difficile fra i condomini del complesso immobiliare di viale De Amicis.