Metaphor e Manifattura Riese: la crisi del tessile approda in Comune. Lara Lugli da Lilli Gruber

Chiusa la vertenza Goldoni, si aprono quelle della Metaphor e della Manifattura Riese, che hanno avuto ieri un momento di particolare visibilità con il ricevimento in Municipio delle delegazioni delle lavoratrici e dei lavoratori delle due aziende, messe in liquidazione dalle rispettive proprietà, con modalità non del tutto chiare e comprensibili. Oggi la notizia si prende le aperture della Gazzetta e del Carlino dai cui resoconti si apprende che al primo incontro dei cinque lavoratori della Metaphor con il sindaco Bellelli e la vice Stefania Gasparini erano presenti Roberto Giardiello per la Femca Cisl, Giorgio Benincasa e Roberto Righi della Filctem Cgil. A loro, per l'incontro con la rappresentanza delle lavoratrici di Manifattura Riese, si sono aggiunti il Sindaco di Rio Saliceto, che è il comune da cui ha preso avvio la vicenda imprenditoriale simboleggiata soprattutto dal marchio Navigare. Più che ribadire la vicinanza delle istituzioni e la speranza di avere un interlocutore preciso per la vertenza, i sindaci non hanno potuto fare, garantendo che entrambi i casi approderanno alla Regione, Manifattura Riese mercoledì e Metaphor venerdì. L'esponente della Cgil, Sergio Greco si è inoltrato nel tentativo di capire, per la Manifattura Riese, la logica che potrebbe stare sotto una acquisizione seguita subito dopo da una liquidazione, avanzando il sospetto che vi sia l'intenzione di lasciare a casa qualcuno, per sostituirlo senza impedimenti. I due incontri erano stati preceduti da un approfondimento, compiuto dai rappresentanti sindacali, con il Sindaco di Carpi e la sua Vice, sulla situazione di forte difficoltà che sta caratterizzando il settore tessile e sulle preoccupazioni che si legano alla fine del blocco dei licenziamenti, fissata al 30 giugno.

 

Altra notizia condivisa dai due quotidiani locali è l'ennesimo rinvio dell'udienza per la scarcerazione di Ilaria Benati, tuttora trattenuta in custodia cautelare nella Repubblica dominicana come presunta complice dell'omicidio di Claudia Lepore. Gli avvocati della famiglia della vittima si dicono convinti che le indagini porteranno tutte e una verità inquietante rivelatrice di atti compiuti con spregiudicata freddezza.

 

 

Solo il Carlino riferisce dell'approdo alla trasmissione di Lilli Gruber di un'altra vertenza, questa volta personale, ma con grandi implicazioni culturali, sociali e di costume: quella che vede la pallavolista carpigiana Lara Lugli alle prese con il processo intentatole dalla Pordenone Volley per esser rimasta incinta e aver così, secondo la denunciante, danneggiato la società sia sul piano economico che su quello sportivo. La giovane, in trasmissione, ha lamentato che dopo le numerose telefonate di solidarietà, neppure dal Coni siano arrivate prese di posizione ufficiali, ma non per questo lei desisterà dalla sua battaglia contro uno stato delle cose ritenuto intollerabile e molto più comune di quanto non appaia.