L'assessore regionale Vincenzo Colla a Carpi: anche un Centro per l'Impiego rinnovato serve a rilanciare politiche attive del lavoro

Servono politiche attive del lavoro ritagliate su misura dei territori e per così dire “sartoriali”. Serve insomma allargare il mercato del lavoro, perché con un numero di pensionati pari a quello dei lavoratori attivi il welfare rischia il tracollo. E nelle politiche attive, rientrano la capacità di attrarre e trattenere talenti, com'è negli intenti della legge regionale approvata di recente, ma anche il tema della casa, dei canoni d'affitto da contenere, perché difficilmente un dipendente pubblico si sposta senza la sicurezza della casa e rientra pure la questione complessa di un nuovo sistema di integrazione per i lavoratori stranieri visto che ogni discorso sulla formazione diventa inutile se viene a mancare la materia prima delle persone. Questo il senso delle considerazioni espresse da Vincenzo Colla, assessore regionale al Lavoro e alle Attività produttive, intervenuto a Carpi alla presentazione del Piano per il potenziamento del Centro per l'Impiego per il quale la Regione ha chiesto e ottenuto dal Pnrr uno stanziamento che sfiora il milione di euro. segue

Cadeva a puntino, la presentazione, con l'avvio in questi giorni dei lavori – conclusione prevista per il luglio 2025 – per il nuovo Centro per l'Impiego che verrà realizzato in via don Sturzo, nel locali che hanno ospitato finora il Consultorio: 600 metri quadrati, il triplo degli attuali in via Lenin, un layout di arredo comune a quello dei cinquecento altri Centri per l'Impiego dislocati in Italia (38 in Emilia-Romagna), più operatori alle dipendenze del direttore, Paolo Iannini, e tanti nuovi mezzi e buona volontà di rilanciare la missione principale del centro che è quella di far incontrare la domanda e l'offerta di lavoro, magari fornendo anche una comunicazione più assidua alle imprese e alla città e mettendo a disposizione la quantità di dati statistici raccolti dall'Osservatorio sul mercato del lavoro, anche locale. Il costante monitoraggio di questo particolare mercato come sostegno alle aziende che spesso si trovano in difficoltà per coprire i posti disponibili è una delle funzioni del Centro richiamate anche dal sindaco Riccardo Righi, mentre l'assessore ai Servizi sociali, Tamara Calzolari ha sottolineato la funzionalità della nuova sede anche per i lavoratori fragili.