La Segretaria del Pd: ''Quando le parole si caricano di odio, il rischio del gesto di un fanatico si fa concreto''

“Non siamo volutamente mai entrati nelle discussioni delle scorse settimane, ma ora la misura è colma: dopo il fatto gravissimo accaduto oggi presso la Chiesa che ospita la mostra, e il ferimento dell’artista Andrea Saltini, al quale va tutta la nostra solidarietà e gli auguri di pronta guarigione, è venuto il momento di dire basta: quando dalle parole si passa alla violenza, non si può rimanere in silenzio”: così la Segretaria del Partito Democratico di Carpi, Daniela Depietri, che commenta il gravissimo atto di violenza avvenuto questa mattina in città, e che ha visto suo malgrado protagonista il citato artista, oggetto di pesanti polemiche e attacchi a causa della sua mostra, giudicata ‘blasfema’ non già dalla Diocesi, che l’ha organizzata, ma da piccoli gruppi di fanatici intolleranti.

 

 

“Rivendichiamo – continua la Segretaria – la difesa della democrazia e della libertà di espressione, sempre, nel rispetto del pensiero altrui, e naturalmente dell’altrui incolumità, quali valori fondanti e imprescindibili della nostra convivenza civile. Quando però le parole si fanno incendiarie, cariche di delegittimazione e d’odio, il rischio di dare la stura al gesto di qualche individuo violento diventa sin troppo concreto, come i fatti di oggi hanno tristemente dimostrato. Le forze dell’ordine faranno il proprio lavoro, ma dalla società civile, compatta, si alza una voce sola: viva la libertà, contro tutti i fanatismi”.