Imbrattate dai No Vax le sedi elettorali di Annalisa Arletti e Riccardo Righi. Le reazioni

I commenti dei candidati, della politica cittadina e dei sindacati

Una brutta sorpresa ha accolto questa mattina le persone in transito in corso Cabassi e corso Roma: le vetrine e i muri delle sedi elettorali di Annalisa Arletti e Riccardo Righi imbrattate dalle scritte deliranti dei No Vax. Un atto vandalico al quale non si vorrebbe dare visibilità, per non fare il gioco degli autori, che già hanno preso di mira il liceo Fanti e l'ingresso al Poliambulatorio: ma è un episodio che un giornale non può ignorare, proprio perché i cittadini per primi lo hanno visto e non darne notizia sarebbe come calarsi una benda sugli occhi.

A caldo, il primo commento pervenuto è quello di Riccardo Righi: «E come si può commentare? Si commentano le cose che hanno senso, che sono nel mondo della realtà, non gli atti vandalici. Guardiamo questo schifo, che cos’è? Un attacco al sistema, questa entità sovrannaturale che ci muove tutti come pupazzi? Un graffio alla democrazia? No! È solo un gesto vandalico, quindi idiota. Gli unici che soffrono veramente di questa schifezza sono i volontari che con gioia e passione hanno allestito i nostri comitati elettorali. Spero non si dia visibilità a questi pochi confusi che oggi gongolano per il loro gesto eroico che di eroico non ha nulla».

Una dura condanna arriva anche da Annalisa Arletti:  «Vogliamo esprimere la nostra ferma condanna per gli atti vandalici che questa notte hanno colpito la sede elettorale del centro destra di Carpi. Si tratta di gesti che esprimono sentimenti di violenza, odio e vigliaccheria che nulla hanno a che fare con la democrazia – dice la candidata sindaco del centro destra –. La città non merita questo. Noi crediamo che, al di là delle opinioni che si esprimono, il confronto debba essere sempre sano, libero e civile. Sporgeremo denuncia e auspichiamo che episodi del genere non si ripetano più. Voglio comunque ribadire che, se qualcuno pensava di intimidirci o di spaventarci, ha ampiamente fallito: atti del genere possono soltanto rafforzare le nostre convinzioni e la volontà di fare il bene per questa città. Ho saputo – conclude Arletti – che anche le altre forze politiche hanno subito le medesime minacce. Essere avversari e avere idee diverse non mi impedisce di esprimere massima solidarietà da parte mia e di tutta la coalizione di centro destra nei loro confronti. Ora ci auguriamo che i colpevoli di queste azioni vengano trovati e adeguatamente puniti».

Una condanna dell'accaduto arriva anche dalla Cgil di Carpi: «Un atto gravissimo, un attacco vile a sedi di partiti politici attraverso cui si esprime la partecipazione libera e democratica dei cittadini alle prossime elezioni amministrative – scrive il sindacato –. La Cgil di Carpi chiede che sia fatta luce sugli esecutori materiali di questi attacchi e si possano individuare i colpevoli. Non è questo il metodo civile per fare campagna elettorale, che deve invece essere improntata a un confronto democratico, aperto e nel rispetto delle idee discordanti. In tutta risposta, credendo nella difesa e nel rilancio dei momenti democratici e nello spirito della nostra Costituzione, invitiamo tutte e tutti ad andare a votare, per non far prevalere chi vuole invece distruggere le nostre istituzioni democratiche».

E' pervenuta alle redazioni anche la presa di posizione di Alleanza Verdi Sinistra: «AVS Carpi esprime la propria condanna per gli eventi che si sono verificati la notte scorsa e che hanno visto imbrattare con scritte le sedi dei candidati Righi e Arletti da parte di sigle che si richiamano a movimenti no vax. Intendiamo esprimere la nostra solidarietà ai candidati sindaci che hanno subito questo atto di vandalismo e ribadiamo il nostro pieno sostegno al personale sanitario che ha sempre lavorato per il perseguimento della salute pubblica».

Sulla propria pagina Facebook, anche la candidata sindaco Monica Medici porta la propria solidarietà agli avversari politici presi di mira: «Esprimiamo solidarietà a tutte le liste che hanno visto imbrattate le loro sedi da soggetti che hanno inteso rappresentare il loro dissenso in una forma deprecabile – scrive Medici –. Confidiamo nella capacità delle nostre Forze dell'ordine di accertare prontamente quanto accaduto. Compito della politica locale è continuare a confrontarsi sui problemi della città e di proporre soluzioni costruttive per la salute e il benessere di tutti i suoi cittadini».

«Superfluo dire che andare a imbrattare le sedi dei comitati elettorali dei candidati Sindaci sia un gesto incivile e profondamente antidemocratico – si legge in una nota della della Segretaria del Partito Democratico di Carpi, Daniela Depietri –. Il punto è che siamo davvero stanchi, come siamo certi lo siano tutti i cittadini, di queste azioni vandaliche, vigliacche e anonime, che prendono di mira di volta in volta scuole, ospedali, spazi pubblici. Questa volta è toccato alle sedi dei comitati di Riccardo Righi e Annalisa Arletti, ai quali va tutta la nostra completa solidarietà, ma sono soltanto gli ultimi di una lunga lista. La misura è colma: ci auguriamo che questi codardi e violenti, perché c’è una violenza anche nei gesti, siano individuati e puniti come meritano. Chi non possiede la forza delle proprie idee, passa all’idea della forza. Questo ovviamente non ferma la campagna elettorale e l’attività dei candidati: peccato soltanto che, per l’idiozia, non abbiano ancora scoperto un vaccino».