No alla trasformazione in garage dei negozi in centro: Confcommercio sposa la variante green

Arrivano le prime reazioni alla cosìddetta variante green (vedi qui e su VOCE digitale uscito oggi) approvata dal Consiglio Comunale. A prendere parola è Ascom-Confcommercio, che in una nota ufficiale informa come "la nostra Associazione di Categoria accoglie di buon grado e appoggia per quanto possibile la discussione portata al Consiglio comunale di Carpi della “Variante specifica minore” e “revisione minima” del Piano Regolatore Vigente per la quale non si potranno trasformare in autorimesse gli spazi a piano terra destinati dall'attuale Prg a insediamenti commerciali e artigianali, regola che vale per corso Fanti, corso Cabassi, corso Alberto Pio, corso Roma, via Berengario, via Sbrilanci, via Aldrovandi, via San Francesco, via P. Guaitoli, via Mazzini, via Matteotti, via Duomo, piazza Martiri, piazza Garibaldi e piazzale Ramazzini", scrivono dall'associazione.

 

Confcommercio prosegue: "Proprio l’esistenza di tanti garages e accessi auto in via P. Guaitoli hanno sempre reso vana ogni azione di rilancio della storica “via della catena”, la mancanza di continuità di vetrine e il passaggio delle auto verso le autorimesse hanno contribuito non di poco a rendere l’attrattibilità commerciale di quella via quella che tristemente è ora, non vogliamo che altri angoli della città facciano la stessa fine. Anzi noi rilanciamo che servono in centro ambienti commerciali di piu’ ampie metrature, il tipo di commercio di ora ha necessità di spazi molto piu’ grandi rispetto a prima, i tanti piccoli negozietti non posso dare quella pluralità di offerta che il cliente esigente di oggi cerca. Ci sono aziende interessate a venire in centro ma non trovano le metrature necessarie, la variante di piano da proporre è quella di agevolare gli ampliamenti di metrature dei negozi con defiscalizzazioni sui cambi d’uso, ora passare da garage a negozio “costa”, incentivare le aggregazioni fra proprietari di locali attigui per creare ambienti unici, in ultimo ampliare il bonus 110% sulle ristrutturazioni anche ai locali commerciali ma questo non possiamo certo chiederlo al Comune di Carpi".