Cauto ottimismo sulla pandemia. Come sarà il futuro Ramazzini. Un'area per ciclisti nel parco di Santa Croce

Dalle pagine provinciali di Carlino e Gazzetta provengono segnali di cauto ottimismo, oggi, sul fronte pandemico, forse per effetto del ritorno in quella zona arancione che consente almeno una riapertura più ampia delle scuole e dei negozi. A tutta pagina sulla Gazzetta e sul Carlino il presidente regionale Stefano Bonaccini si fa portavoce di questo sentimento e parla di fine dell'incubo vicina, prendendosela con i negazionisti (“Che vadano a farsi un giro nelle terapie intensive”). E che ci sia tensione su questo fronte lo testimonia lo scontro sfiorato ieri in piazza Grande fra manifestanti no mask e un gruppo di giovani. C'è soddisfazione per i buoni risultati raggiunti in tutta la provincia dalla vaccinazione degli over 85 (72,6 per cento), molta meno per la fascia 80/84 anni, che si ferma al 39,5 e ancora meno per quella dai 75 ai 79, che non va oltre il 5,9: e sono classi di età che, almeno teoricamente, dovrebbero aver completato il ciclo dei due vaccini. E da lunedì 12 si parte con gli over 70, ma si sa già che le dosi al momento non bastano sicché la vaccinazione per gli ex baby boomers del dopoguerra (classi molto numerose) dovrà per forza essere spalmata su diverse settimane.

 

Nella sua pagina carpigiana, la Gazzetta rispolvera il progetto di fattibilità tecnico economica del futuro Ramazzini, intervistandone il responsabile unico del procedimento per conto dell'Ausl, l'ingegner Gerardo Bellettato, che ne ripercorre le caratteristiche essenziali: una struttura non troppo alta, anche per ragioni di economicità; 250 posti letto; la scelta dettata dal Covid di realizzare molte stanze singole; i tre ingressi distinti per l'emergenza, i visitatori e i rifornimenti; il mantenimento delle attuali unità operative, forse con l'aggiunta di un “fiore all'occhiello” in più, come lo definisce il giornale; la posa della prima pietra nel 2024. Nell'intervista si parla sempre di localizzazione sulla Losi verso Fossoli, ma pare ormai assodato che il Ramazzini di domani sorgerà un po' addentro all'asse della via Guastalla.

 

 

Il Carlino apre alla grande con la proposta del presidente della Fiab, la Federazione Ambiente e Bicicletta, di Carpi, di ricavare dal futuro parco di Santa Croce un'area di sosta per ciclisti e camminatori di passaggio. Non un camping vero e proprio, precisa, ma un'area dove si possano montare una o due tende, servita da acqua, servizi igienici e tavolo con sedie, per un pernottamento veloce. Dice, il presidente Fiab, che in questo modo sicuramente tanti cicloturisti sarebbero attratti dalla città, con beneficio per il turismo. E concorda, invece, con la scelta di un attraversamento pedonale a raso, per scavalcare la Traversa San Giorgio, piuttosto che un sovrappasso ciclopedonale, intanto perché a suo parere i sovrappassi selezionano i ciclisti allenati e quelli no; e poi perché incoraggerebbero le auto ad andare veloci, quando invece un passaggio pedonale semaforizzato le indurrebbe a rallentare.