Carpi sui giornali. Ricostruzione e spopolamento: Novi su Repubblica. Nuova vita a Migliarina. Buzzi: non ancora fissate le esequie

Non può che cominciare da Novi e Rovereto, la rassegna stampa di oggi. Il Comune vicino è infatti oggetto di un ampio servizio a firma Brunella Giovara che il quotidiano la Repubblica dedica a pagina 21 alla ricostruzione post sisma e imperniato sul seguente assunto: il dopo terremoto è stato affrontato bene, Novi e la sua frazione sono o stanno per essere attrezzate di tutto punto sotto il profilo della qualità delle abitazioni, dei servizi, delle dotazioni collettive. Ora però è il momento che anche la gente vi faccia ritorno, perché lo spopolamento è tangibile e fra tre o quattro anni, quando la ricostruzione sarà completata, si rischia di avere case, asili e scuole vuote. Famiglie e giovani coppie, dunque, sono vivamente invitate dal Sindaco (definito alla guida di “una lista civica di centrosinistra”) a ritornarvi o a prendervi per la prima volta residenza, anche se il parroco, don Andrea Zuarri (“gran voglia di fare e voce tonante”) fa notare che non bastano le case e gli edifici pubblici belli e antisismici, ma serve soprattutto il lavoro. Fra le opere di ricostruzione alle quali si accenna nel servizio compare la piazza Primo Maggio che "...diventerà come non ce l'hanno nemmeno a Carpi, con il wi fi, le fontane, l'area per i giovani e quella per chi non lo è più”. Di passaggio non si può fare a meno di notare che nella foto, con la didascalia "il sindaco Enrico Diacci”, compare in realtà il suo vice, Mauro Fabbri: cose che accadono evidentemente anche nelle migliori famiglie...