Ambiente - Nelle campagne deserte e lungo strade senza traffico si vedono più animali

Zitta zitta la natura è ritornata a farsi viva

E' bastato un lungo, lunghissimo mese di forzata clausura causa Coronavirus che ci ha costretti più o meno tutti a non uscire di casa e ad utilizzare l'automobile il meno possibile, per consentire a Madre Natura di riconquistare lo spazio perduto in anni e anni di "antropizzazione" selvaggia dell'ambiente. Complice la primavera, che per definizione è la stagione della rinascita e del rigoglio delle piante e degli animali, anche sotto casa, perfino nel centro storico più cementizzato, sono ricomparse le margherite, hanno iniziato a nidificare le rondini e l'erba rinasce perfino fra i (un tempo) calpestatissimi cubetti di porfido di piazza Martiri. "Un capriolo è stato avvistato davanti al Municipio", chatta Paola Guerzoni, sindaco di Campogalliano e subito è un rincorrersi di precisazioni e di commenti: "Fino ad oggi si limitavano a sostare nelle aree verdi circostanti i laghi Curiel. Adesso li hanno visti anche in piazza Castello provenienti probabilmente dal parco della Montagnola".

 

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