Ecco le quindici zone dove sono stati piantati dal 1993

Settemila alberi per i neonati

Non si informano più i genitori della posizione: da qui la difficile individuazione

C’è una bella iniziativa, che forse non tutti conoscono o ricordano, che vuole venga piantato sul territorio comunale un albero per ogni bambino nato o adottato. Non è qualcosa che sia stato ideato dagli amministratori locali, ma il contenuto di una legge nazionale emanata nel 1992, precisamente la numero 113. È denominata, appunto, “Un albero per ogni nato” ed è stata varata, nonostante il basso tasso di natalità italiano, per aiutare a contrastare la perdita di zone verdi. Anche Carpi ha ottemperato fin da subito a queste disposizioni, realizzando diverse aree boscate ai margini della città. Dopo la piantumazione, l’ente fino a qualche tempo fa comunicava anche ai neo genitori, tramite lettera firmata dal Sindaco, il luogo dove genericamente era stata messa a dimora la pianta: oggi questa consuetudine è stata abbandonata e comunque anche a quei tempi l’indicazione era abbastanza farraginosa. E allora, essendo il tema del verde argomento davvero scottante da quando l’ex assessore Simone Tosi ha provveduto a una politica ambientale da molti contestata, si è voluto percorrere a ritroso la strada fatta da questa legge, una delle più belle ideate dal legislatore. Dal 1992 al 31 dicembre 2018 sono stati precisamente 7 mila 626 i bambini nati, numero che, va da sé, corrisponde ad altrettanti alberi messi a dimora per queste occasioni. Così tanti che parrebbe impossibile non vederli. 

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