Vent'anni dopo, Micromega

Vent’anni fa, ai primi di gennaio, ci siamo ritrovati in tasca gli euro in banconote (prima, da un paio d’anni, l’euro era solo moneta di conto) e qualche tempo dopo anche le nuove luccicanti monete. Non vi assillerò con i ricordi di quel periodo, ma ricorderò un altro anniversario, ovvero il ventennale della pubblicazione di due aurei libretti di Giuseppe Cloza: La Banca Bassotti: come difendere i propri risparmi da banche, assicuratori e promotori finanziari (autodefinito romanzo utile) e La vendetta del risparmiatore, entrambi editi da Stampa Alternativa. Si era, all’epoca, in un periodo di radicali trasformazioni del mondo del risparmio, caratterizzato dal passaggio dalla banca-istituzione alla banca-impresa volta unicamente alla massimizzazione del profitto, anche a scapito degli interessi del cliente. L’euforia dovuta al nuovo millennio e alla new economy fece il resto e molti risparmiatori, fiduciosi e inconsapevoli, caddero nelle trappole tese dal sistema finanziario bruciando in breve tempo i risparmi di una vita. Non a caso proprio in quel periodo iniziò la pubblicazione di questa rubrica filantropica, sempre schierata dalla parte del risparmiatore. In realtà gli sconquassi avvenuti tra la fine degli anni Novanta e i primi del Duemila impallidiscono al confronto con quello che accadde successivamente, tra il 2007 e il 2009 e poi nel 2012, determinando la crisi profonda dalla quale non siamo ancora usciti. 

Il ricordo di quel periodo è affiorato leggendo nei dì di festa l’ultimo libro di Giuseppe Cloza, Bassa finanza. Come difendere i propri risparmi e scoprire di chi fidarsi (Firenze, Giunti, 2020). Rispetto al primo, La Banca Bassotti, l’ho trovato meno brillante, infarcito com’è di citazioni e di ripetizioni ma, si sa, i sequel sono sempre inferiori rispetto all’opera prima (basti confrontare I tre moschettieri con Vent’anni dopo, sempre di Dumas). Tuttavia Bassa finanza è pur sempre un libro utile poiché, appunto, vent’anni dopo, molte cose sono cambiate nel mondo finanziario ed è bene stare al passo con i tempi. Anche perché, dopo innumerevoli scandali, certe truffe plateali non sono più possibili, grazie all’intervento dei regolatori: il Far West, privo di regole, resta limitato agli speculatori che “giocano” con le criptovalute. Ma, proprio per questo, il sistema finanziario ha messo a punto strumenti più sottili e modi più subdoli per attentare ai nostri risparmi. Vale sempre la regola aurea di farsi consegnare i prospetti informativi completi e di leggerli accuratamente prima di firmare l’acquisto di qualsiasi prodotto finanziario. Il libro da me consigliato può essere considerato di amena lettura, essendo molto divertente e per nulla “tecnico”. 

L’Autore si è inventato alcuni simpatici personaggi che rappresentano l’universo dei risparmiatori e degli operatori che costituiscono la loro controparte. Troviamo così la vecchina che ha risparmiato per una vita, preda prediletta dei funzionari di banca; il pensionato che ha sempre investito in Bot e che è spiazzato nell’epoca dei tassi a zero; l’anziano che sperimenta il trading aggressivo, perdendo quasi sempre; la signora Pina “ex professoressa di italiano, esperta del Foscolo e convinta che avendo il conto aperto nei sepolcri della stessa banca dai tempi di Jacopo Ortis verrà trattata con speciale riguardo”, con la figlia Selvaggia, quarantenne aspirante influencer, pure lei a caccia di un rendimento “garantito” al 4 per cento; il cliente penitente, che ha paura a fare domande, temendo di disturbare; la Bella Figheira, private banker dal tacco 15, esperta di borse (di Prada); Ilario il funzionario, uomo azienda, sempre ligio alle direttive dall’alto; Big Jm, il private banker sempre abbronzato; i fratelli Boscoli, guru di fama internazionale arrivati al successo applicando agli investimenti finanziari la tecnica del senno di poi (che, come è noto, è l’unica scienza esatta); Toshiro Sonamazza, strategist giapponese esperto di previsioni di borsa; la contessa con quattro cognomi che ospita nel proprio castello le convention della Banca Private. Dalla rassegna dei personaggi si dovrebbe capire il “taglio” di questo libro, che, divertendo, mette in guardia dalle nuove (ma anche dalle vecchie, mai abbandonate) pratiche di banche e assicurazioni utilizzate per appioppare a ignari risparmiatori prodotti costosi e spesso inadatti alle loro effettive esigenze. Buona lettura.