Metafore, verità e bugie

Due recenti episodi rappresentano una metafora del carattere nazionale di Tedeschi e Italiani e spiegano più di un trattato di economia. Al Nürburgring le autorità hanno lanciato un allarme attentato e il pubblico, là convenuto numeroso per un grande raduno musicale, è defluito verso le uscite in modo disciplinato e tranquillo, camminando ordinatamente lungo vie di fuga sgombre da intralci, come abbiamo visto nei telegiornali. A Torino un bischero (non le autorità) ha gridato “bomba” e subito la folla radunata in piazza San Carlo ha ondeggiato paurosamente con le conseguenze che conosciamo.

 

Tipico esempio di cialtroneria italica alla terza potenza: la “bravata”, indice di totale mancanza di responsabilità, l’assenza di organizzazione (luogo inadatto a un simile concentramento di persone, mancanza di vie di fuga), dovuta a incapacità amministrativa, la vendita illegale di birre in bottiglie di vetro (la cui rottura ha causato la quasi totalità degli oltre 1500 feriti), tollerata da chi invece aveva il compito di vigilare (polizia municipale, forze dell’ordine).

Un concentrato di difetti nazionali (mancanza di coscienza, approssimazione, indisciplina, tolleranza dell’illegalità) che infatti ha prodotto esisti disastrosi. Se questo è il nuovo che avanza (l’Appendino è il sindaco di punta dei grillini) stiamo freschi, nella prospettiva del governo nazionale: l’Italia intera camminerà sui cocci.

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€ Abbonati