Settegiorni, su Voce digitale del 6 ottobre

Ma che cosa c'entra se una magistrata, che ha emesso una sentenza contraria a un provvedimento governativo, era presente anni fa a una manifestazione fronteggiata dalla Polizia? Non è il merito della sentenza il metro sul quale va giudicata, piuttosto che le idee politiche che sarebbe poi come andare a indagare su che cosa le piace o non le piace, se va al cinema e a teatro e se ha la passione per i fornelli o quant'altro? Andarla a scovare come ha fatto un Ministro in mezzo a una folla di manifestanti è un segnale del livello barbarico della politica, che se ne infischia del meccanismo tecnico della sentenza, della maggiore o minore fondatezza del giudizio, preferendo rovistare nella vita del giudice. segue

 

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