Settegiorni

La notizia che Brunello Cucinelli verrà in piazza Martiri, a Carpi, per tenere una lezione dal titolo “Fatti su misura: creatività e artigianato” nell’ambito del Festivalfilosofia dedicato alle arti è di quelle che stuzzicano. Per i pochi che non lo sapessero, Cucinelli è non solo l’imprenditore del cashmere, proprietario del 65 per cento della propria compagnia, quotata in Borsa, per un pacchetto azionario valutato 947 milioni di euro. E’ anche quello che ha ricevuto la laurea honoris causa in Filosofia ed Etica nei rapporti umani dall’Università di Perugia nonché il titolo di “imprenditore olivettiano” dalla Fondazione Adriano Olivetti. E’ l’uomo che, con la propria fondazione, si è detto pronto a ricostruire il convento annesso alla cattedrale di Norcia, distrutto dal terremoto, dopo aver praticamente rifatto il borgo medievale di Solomeo, divenuto sede della sua azienda, e finanziato il restauro dell’Arco etrusco di Perugia, oltre ad aver creato una biblioteca Neoumanistica e sostenuto una quantità di iniziative culturali legate all’ideale etico e umanistico. In compenso, quanto a presidenze calcistiche, non è mai andato oltre il Castel Rigone Calcio. Ecco, non in piazza Martiri metteremmo Cucinelli, bensì nel chiuso di una stanza, magari nella sede di Confindustria, per sentirlo parlare di etica a un gruppo di imprenditori della moda nostrani. E starcene lì, per vedere l’effetto che fa. Dopo, di Ius Soli, promesso, non parliamo più. Ma quando leggiamo da esponenti dei 5 Stelle intervenuti sui social che la legge era scritta male. E che il periodo in cui si è deciso di presentarla era sospetto, abbiamo capito che i 5 Stelle quella legge, in cuor loro, la condividono, fa parte delle norme di civiltà che, ai bei tempi, li hanno visti sempre in prima fila. Ora però che sono diventati un partito, attento a soppesare le convenienze prima della sostanza, eccoli lì a recitare il Non possumus, a parlar d’altro e a sospettare complotti di calendario. A proposito di partiti. Il gruppo facebook Carpi Sicura – collocabile fra quelli che potrebbero diventare un movimento politico – ha racimolato quindici persone con la prima “camminata della sicurezza”. Altre due o tre uscite e avrà i numeri per presentarsi alle amministrative. Sempre sui partiti: si sta ancora attendendo dal Pd di Carpi un’analisi della sconfitta subita a Novi. Che poi non è così distante da Carpi: Novi, s’intende, non la sconfitta.

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