Settegiorni

La stessa Regione che aveva sbloccato le autorizzazioni  a esplorare il sottosuolo padano le ha ora ri-bloccate.  Ciò nonostante, il quinto anniversario del sisma, stando  almeno alle cronache, è parso più sollevare paure per  il futuro che evocare ricordi del passato. La cosa che  più lascia perplessi, nel contesto, è il barcamenarsi di  tecnici ed esperti, che talvolta sembrano più attenti a  non mettersi contro l’opinione prevalente che a fornire  certezze scientifiche. Per questo merita di essere segnalata  l’eccezione di Gianluca Valensise, dirigente di ricerca  dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che al  Carlino ha dichiarato: la presenza di gas nel sottosuolo  è la garanzia che la crosta tiene e non ha faglie ( fratture)  che lo farebbero fuoruscire; viceversa, se non ci fosse gas  metano, vorrebbe dire che se n’è andato proprio per via  delle faglie, fattore di rischio sismico; un conto però è che  il gas sia fuoruscito per le fratture della crosta, altra cosa  è che sia stato estratto dalla mano dell’uomo. Dal che si  dovrebbe desumere che non c’è un nesso tra il prelievo  artificiale del gas e le scosse sismiche. Dopo di che, il  dibattito è aperto.  Sarebbe rimasto deluso chi si fosse aspettato da Massimo  D’Alema un passaggio a Carpi per venire a riprendersi  il Partito (comunista o post, non importa). Lui per  primo ha dichiarato quanto sia inutile attardarsi perfino  intorno all’idea di un partito vecchia maniera. Eppure,  fra chi c’era ad ascoltarlo, comparivano non pochi esponenti  ex Dc: che non vedevano in lui tanto l’ex comunista  e aborrito avversario, quanto la forma partito cui sono  stati a lungo affezionati e, forse, perfino uno scorcio delle  proprie giovinezze.  A proposito di Partito: l’idea di Silvio Berlusconi di dar  vita a un partito animalista conferma quanto il regista  Paolo Sorrentino abbia ragione a definire l’ex Cavaliere  la quintessenza dell’italianità. Nel senso di quell’istintiva  capacità di allinearsi con gli umori delle persone – e sono  milioni quelle che trovano nell’affetto per cani e gatti la  quadratura del proprio teorema esistenziale – che è stata  all’origine del successo delle proprie televisioni. Che  lui puntellò con tutto il pop, emarginato dalla Rai nella  convinzione che lo spirito collettivo avesse fatto qualche  passo avanti. Errore

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€ Abbonati