Settegiorni

Un bimbo butta tablet e smartphone e con dei fogli compone la scritta: “Scusate se il futuro è di carta”. E’ l’ultima copertina dell’Espresso che rilancia l’informazione sulla carta stampata con un bel motto: “È servita a rompere il silenzio, servirà a uscire dal rumore”. Che siano i social network a far rumore, lo vediamo ogni giorno. Ma mica per un confronto sulle povertà o sulle crisi aziendali o sulla scuola o sul disagio giovanile o sull’eutanasia o anche su ricette di cucina. No: state sicuri che la foto di un cestino straripante di rifiuti o di un angolo scelto dai padroni per i bisogni dei cani scateneranno reazioni molto più numerose e appassionate, per il fatto che quei temi sono alla portata di tutti, non serve studiare o approfondire. In una parola, informarsi. Volete un esempio sul tema? Alla notizia che il Papa visiterà Carpi, una commenta su una pagina facebook: “Mi auguro solo che l’elicottero non sorvoli per ore la mia casa come quando è venuto l’altro papa poco dopo il terremoto: sembrava che crollasse”. Ecco: questa è la cifra media del “pensiero rumoroso”. Che dire invece dei silenzi dei quali si è avvolto il Pd di Carpi? Eppure, la tempesta sta arrivando anche in Emilia. E tanti dirigenti cittadini, che pure non si sono visti all’incontro modenese con Pier Luigi Bersani, non saranno rimasti indifferenti alla fuoruscita, per esempio, di un Vasco Errani. E’ l’uomo che, perfino nei disegni di Renzi, avrebbe potuto diventare segretario nazionale del Pd, se non fosse incappato in una improvvida condanna per falso, poi cancellata in appello. E’ stato in prima linea nella trincea del terremoto. Ed è, proprio con Bersani, il simbolo della Ditta che riassume il modello emiliano e nella quale sono rimasti allineati e coperti per anni tanti esponenti locali del Pd. Ora, però, sorge un quesito per Sindaco e consiglieri di Carpi. Non è stato Errani a vagheggiare l’incorporazione di Aimag in Hera in nome della creazione di una grande multiutility regionale? Vuoi vedere che ora, nel cammino verso quell’esito già costellato di mille indecisioni, dovremo presto registrare qualche ripensamento? Ultime da Napoli. Addio Arlecchini e Pulcinelle, nei travestimenti di carnevale per i più piccini prevalgono le Belèn, le Audrey Hepburn, le Jennifer Lopez e i rapper. Ognuno (nel senso di genitori) ha l’immaginario che si merita.

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