Si va un po’ nel sarcastico ma, valutando il primo trimestre del Governo Conte, autodefinitosi “del cambiamento” e perfino, secondo qualche suo entusiasta componente, “rivoluzionario”, troviamo perfettamente calzante l’aforisma del giornalista americano Ambrose Bierce (1842-1914), citato di recente da Michele Ainis, secondo il quale i conservatori sono affezionati ai mali esistenti, mentre i progressisti aspirano a rimpiazzarli con molti nuovi di zecca.
29 Agosto 2018
Settegiorni su Voce del 30 agosto 2018
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