Vite da Var

Il linguaggio comune, non di rado, va in difficoltà e si sente soffocare sotto il peso del tempo e della routine, e per rinnovarsi e riaccreditarsi ama, con una certa frequenza, incamerare, quando non addirittura saccheggiare, parole ed espressioni che derivano da gerghi specialistici.

Tali idiomi settoriali vivono stagioni effimere di popolarità, ma hanno comunque il potere e la virtù di contribuire a ridare tono a un lessico del quotidiano che altrimenti risulta ingrigito e polveroso. È successo con gli slang giovanili, è accaduto con il linguaggio della musica.

Ma negli ultimi anni, a voler essere lapidari, l’area semantica che più ha contribuito a ridare colore e sapore alle altrimenti livide e insipide verbocinazioni del nostro vissuto è stata sicuramente quella di natura sportiva. Lo sport, in tutte le sue articolazioni, non da oggi, e nemmeno da ieri, si presta a offrire energie e calorie per riscaldare l’asfittica e stitica conversazione ordinaria.

Certamente, nell’era dell’atletismo di massa e della visibilità globale dei campioni della palla piuttosto che dell’automobilismo è abbastanza normale che espressioni e modi di dire che sono nati in ambito agonistico vengano proiettati in altri palcoscenici e risultino oltremodo convincenti.

Nel nostro paese, non è un mistero, lo sport nazionale per eccellenza dell’era contemporanea, cioè il calcio, è diventato un equivalente metaforico in base al quale si sono volta per volta date spiegazioni sulle vicende della politica, dell’economia e della società.

Il lessico pallonaro, non a caso, a partire dalla transizione del 1993-94, quando si è consumato il funerale della prima Repubblica, ha sostituito i gerghi esoterici ed ermetici della politica del lungo dopoguerra; e sicuramente l’utilizzo di una fraseologia di matrice calcistica è stato uno, fra i tanti, dei fattori che hanno determinato prima l’accreditamento, poi l’ascesa e infine la durevole permanenza nelle stanze del potere, o comunque nell’arena della politica nazionale, di un personaggio per tanti versi improbabile come Silvio Berlusconi. 

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€ Abbonati