Febbre da download

Da dove vengono gli aggiornamenti dei sistemi operativi dei computer e dei loro cugini smart (tablet, phone, eccetera)? Me lo sono chiesto l’altra mattina, all’alba, dopo aver realizzato che un paio d’ore di premure e coccole all’indirizzo dei miei dispositivi Apple, affinché durante la notte ricevessero senza traumi e interruzioni i download di aggiornamento previsti dalla casa madre, avevano prodotto un risultato pari a zero virgola zero. Tutto da rifare, perché lo scaricamento richiedeva (avrebbe richiesto) il collegamento a una presa elettrica e una batteria in forma smagliante, perché il modem del wi-fi doveva essere (avrebbe dovuto essere) in prossimità come per un intervento a cuore aperto, perché sul device serviva (sarebbe servita) una quantità di memoria superiore a quella effettivamente disponibile e utile, dico io (a occhio), per depositarci l’intera collezione della Biblioteca del Congresso.

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