Rosso

Un sedicente Centro di documentazione di  Carpi – cosa diversa da un partito politico  – organizza nella propria sede un incontro  con un ex brigatista che si è fatto i suoi begli anni  di prigione per appartenenza a banda armata. L’invito  gronda interesse e prossimità culturale a quella  triste stagione e giustamente Sindaco e schieramenti  politici ne prendono le distanze. La recente sindrome  da Forza Nuova induce però qualcuno a chiedere  di più: l’annullamento dell’iniziativa, quella attuale  e anche le future che avessero qualche attinenza con  l’argomento Brigate rosse. Passando sopra il fatto che  una conferenza in casa propria, senza occupare spazi  pubblici o richiedere servizi alla collettività e senza  imporre a chicchessia di assistervi volente o nolente,  non è equiparabile a una manifestazione in piazza o  sotto le finestre di un cittadino, ma rientra nella libertà  di pensiero. Lo diremmo anche per una conferenza  di Roberto Fiore, se la tenesse in un circolo privato.  L’incapacità di distinguere porta alle notti in cui tutte  le vacche sono nere. O rosse.  

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