Un sedicente Centro di documentazione di Carpi – cosa diversa da un partito politico – organizza nella propria sede un incontro con un ex brigatista che si è fatto i suoi begli anni di prigione per appartenenza a banda armata. L’invito gronda interesse e prossimità culturale a quella triste stagione e giustamente Sindaco e schieramenti politici ne prendono le distanze. La recente sindrome da Forza Nuova induce però qualcuno a chiedere di più: l’annullamento dell’iniziativa, quella attuale e anche le future che avessero qualche attinenza con l’argomento Brigate rosse. Passando sopra il fatto che una conferenza in casa propria, senza occupare spazi pubblici o richiedere servizi alla collettività e senza imporre a chicchessia di assistervi volente o nolente, non è equiparabile a una manifestazione in piazza o sotto le finestre di un cittadino, ma rientra nella libertà di pensiero. Lo diremmo anche per una conferenza di Roberto Fiore, se la tenesse in un circolo privato. L’incapacità di distinguere porta alle notti in cui tutte le vacche sono nere. O rosse.
31 Gennaio 2018
Rosso
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