Parcheggi. Metacarpi del 4 ottobre 2018

La Regione Emilia Romagna è la sola, fra le regioni  padane firmatarie dell’accordo per la tutela  dell’aria, ad aver esteso ai diesel Euro 4 –  auto vecchie non più di una decina d’anni – il divieto  stabile di circolare entro la circonvallazione. La cosa ha  prodotto reazioni fra i commercianti (se ne è fatta interprete  Carpi Futura) e fra i possessori di auto a gasolio (e  qui si è fatto sentire Cristian Rostovi, di Fratelli d’Italia).  È facile prevedere, che se ne discuterà a lungo. Ma è poi  la stessa Regione Emilia Romagna che in materia di  piani particolareggiati o ristrutturazioni urbane obbliga  i Comuni a fissare, nelle norme dei loro piani regolatori,  parametri di parcheggi anacronistici: con il risultato, per  esempio, di 300 posti auto all’ex Migor e di 800 nel futuro  centro commerciale sulla tangenziale Losi. Da una  parte, dunque, si restringe drasticamente la circolazione  delle auto e dall’altra la si incoraggia con un numero  esorbitante di piazzole di sosta “mangia-territorio”, usate  tutt’al più nei fine settimana. C’è una contraddizione  evidente. Consiglio non richiesto: e monetizzare i parcheggi  per investire in verde e mobilità alternativa? 

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