La Regione Emilia Romagna è la sola, fra le regioni padane firmatarie dell’accordo per la tutela dell’aria, ad aver esteso ai diesel Euro 4 – auto vecchie non più di una decina d’anni – il divieto stabile di circolare entro la circonvallazione. La cosa ha prodotto reazioni fra i commercianti (se ne è fatta interprete Carpi Futura) e fra i possessori di auto a gasolio (e qui si è fatto sentire Cristian Rostovi, di Fratelli d’Italia). È facile prevedere, che se ne discuterà a lungo. Ma è poi la stessa Regione Emilia Romagna che in materia di piani particolareggiati o ristrutturazioni urbane obbliga i Comuni a fissare, nelle norme dei loro piani regolatori, parametri di parcheggi anacronistici: con il risultato, per esempio, di 300 posti auto all’ex Migor e di 800 nel futuro centro commerciale sulla tangenziale Losi. Da una parte, dunque, si restringe drasticamente la circolazione delle auto e dall’altra la si incoraggia con un numero esorbitante di piazzole di sosta “mangia-territorio”, usate tutt’al più nei fine settimana. C’è una contraddizione evidente. Consiglio non richiesto: e monetizzare i parcheggi per investire in verde e mobilità alternativa?
4 Ottobre 2018
Parcheggi. Metacarpi del 4 ottobre 2018
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