Obiettivi

La vittoria alla Shell Eco Marathon di Londra dei ragazzi dell’Itis Da Vinci di Carpi va al di là del risultato tecnico dell’aver fatto percorrere al loro veicolo Escorpio Evo più chilometri di tutti con l’equivalente di un litro di carburante. E va anche oltre i meriti di un gruppo – scuola, docenti, allievi – che con pochi mezzi ma grande passione ha sbaragliato agguerriti concorrenti europei. Ci ha colpiti, piuttosto, come l’avviare dei giovani sui binari di un progetto e di una competizione, abbia permesso loro di scoprire il valore di un’opera comune, di un’esperienza collettiva che è andata dal lavorare al dormire insieme, dallo scambio di pareri in laboratorio al prestito del dentifricio. Sgombrando i luoghi comuni di un’adolescenza perduta nei social, incapace di concentrarsi su qualche cosa che non sia il display dello smartphone. Provino a pensarci, in Comune: fissare 18 posti per un Servizio civile nazionale fa ridere. Ne prevedano trecento, per un Servizio civile comunale. È coinvolgendola in scopi condivisi che nasce la meglio gioventù.

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