Comunità

E raccogliamolo pure, l’appello del Sindaco, dopo la notte brava dei minibus, a evitare conflitti adulti contro giovani, genitori contro figli, italiani contro stranieri. In una parola, a mantenere il senso di una comunità unita. A condizione, però, che la retorica del robusto tessuto democratico di Carpi, eredità di un passato sempre più sbiadito, non impedisca di guardare dentro le tensioni che attraversano la società locale. A partire proprio dai fermenti giovanili. Che non vanno letti solo in negativo, perché fra le giovani generazioni c’è tanto di promettente e di talentuoso, mancando semmai solo un po’ di “voglia”. Ma non si può trascurare il fenomeno dei vandalismi notturni, delle distruzioni gratuite, dei graffiti che deturpano qualunque cosa esposta, senza che si sia mai avuta notizia di una sanzione che fosse una. C’è un senso di appartenenza alla città che se ne sta andando con le vecchie generazioni. Ricostruirlo con la severità da un lato e progetti mobilitanti dall’altro è il compito di un Sindaco che allo spirito di comunità tenga davvero. E non solo a parole.

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