Secondo i futurologi, i Carpigiani del 2118 avranno una carnagione olivastra, i capelli nerissimi e parleranno una lingua fatta di dialetto celtico, un italiano mai bene assimilato nei secoli precedenti e contaminazioni di urdu, arabo e mandarino. Quanto poi a postura e forma corporea, assumeranno caratteristiche molto particolari, che li renderanno simili al resto degli umani. Per esempio, il collo e le spalle ricurve che, per legge darwiniana, verranno dal fissare costantemente lo smartphone; o un’andatura a zig zag assimilata istintivamente per evitare pedoni, biciclette, automobili e treni, sempre per via dell’uso compulsivo dei medesimi strumenti di connessione permanente. Porteranno infine tutti indistintamente un casco per ripararsi dai frammenti dei droni che si scontreranno in cielo per gli eccessi di traffico dovuti al recapito dei pacchi Amazon. Qualche esemplare del vecchio ceppo tardonovecentesco sopravviverà chiuso a mangiar gnocco e tigelle in piazzetta Garibaldi. E verrà accompagnato ogni tanto in visita al Torrione, rimasto tale e quale dai tempi di Simone Morelli.
10 Ottobre 2018
Futuro Metacarpi 11 ottobre 2018
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