Acque
C'è una foto, che circola sui social. Ritrae un cicloamatore, di quelli che la domenica partono ai quaranta all'ora verso le colline di Scandiano, che indugia estasiato davanti alla fontanella restaurata dietro il Municipio. A passarci, poi, di questi giorni, si vede la panca di fronte al piccolo gioiello acquatico perennemente occupata da anziani o mamme con i bambini: tutti affascinati da quello zampillo che con il suo scroscio riporta ai tranquilli ritmi di una natura che trae forza dall'essere perennemente uguale a se stessa, eterna e indistruttibile. Abbiamo sempre pensato che l'acqua potrebbe funzionare come formidabile elemento di arredo attrattivo del nostro centro. Si chiedano, coloro che verranno chiamati a riorganizzare piazza Martiri, il ruolo che si potrebbe assegnare all'acqua in quanto natura, ricordo ancestrale, freschezza, vivacità, allegria, tranquillità. Un'infilata di fontane a scomparsa davanti al Castello, per esempio, a evocare l'antico canale, indurrà la gente a venirci in piazza per godersi lo spettacolo. Sempre, mica solo per notti bianche e raduni