PENSIERO LIBERO di Adamo Neri

L’apporto dei credenti: costruire la fraternità

Si rischia di morire di prudenza” diceva don Primo Mazzolari, avviato alla canonizzazione e la cui tomba è stata di recente visitata da papa Francesco. Lo diceva nel mezzo degli anni Cinquanta, un tempo carico di attese e di progetti per la ricostruzione dell’Italia.

Il parroco di Bozzolo, avvertiva profeticamente il rischio di un’involuzione che mortificasse fin dal principio l’entusiasmo di tante donne e uomini che credevano di poter costruire una società libera e giusta e desse spazio, invece, alla mediocrità di coloro che traducevano in attività politica o ecclesiastica la loro corta visione, incapace di librarsi al di là dell’immediato e del quotidiano.

E oggi? Ma che miseria… È probabile che il nostro Paese venga a trovarsi di fronte a tre raggruppamenti, che dobbiamo chiamare con il loro nome. Uno, di conservatori, razzisti, xenofobi (non sono lapsus certe affermazioni, purtroppo sono verità) che guardano indietro, infondendo paure che producono cattiveria.

È allucinante pensare che gli Italiani abbiano dimenticato, quando hanno governato l’Italia, con corruzione, falsità, arricchimento personale e distrutto il Paese… Ma che faccia tosta… Addirittura, hanno fatto un manifesto dove campeggia come prima parola “onestà”.

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