Il Carpi spiegato in versi da Candida Lugli

Dopo l’amaro finale play off c’è una strana sensazione.

Svanite le speranze e le meritatissime ambizioni,

una nuova risalita in Serie A sembra allontanarsi

e si avvertono ora incertezze sul da farsi.

È già in atto il turn-over della Dirigenza

con il Ds Romairone certamente in partenza.

Seppe ricucire strappi laceranti e, con grande fiuto,

diede alla squadra un eccellente contributo

in una brutta fase di difficoltà oggettiva,

con forte rischio di andare alla deriva.

E anche l’amato mister Castori se ne va…

Sorpresa molto amara per la nostra città.

Abbiamo apprezzato assiduità e competenza

di un Gruppo unito al di là della provenienza

non importa se dal Ghana o da Scampia.

Fu così che la scalata al successo prese il via,

dall’Eccellenza fino all’alta vetta della Serie A!

Fu gioia e orgoglio indescrivibile due anni fa.

«Piccolo è bello» l’emblema di Carpi fu riaffermato

e nel mondo intero grazie allo sport ha sconfinato.

Gande il prestigio e l’orgoglio per la nostra città

che in tempi di crisi ha toccato la celebrità.

Abbiamo vissuto entusiasmo ed emozione vera,

anche vedendo sventolare sul Castello la bandiera

della Squadra biancorossa, che ci ha fatto sognare

e che resterà certamente difficile eguagliare.

Comunque vada, l’era Castori lascerà il segno,

per l’incessante serietà di lavoro e tanto impegno,

la sana armonia di Gruppo e la saggia fermezza;

prerogative che non saranno più una certezza!

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