Un sit-in di fronte a Sant'Ignazio contro la mostra di Saltini

Il gruppo, non meglio precisato, sarebbe composto da carpigiani ma anche persone di fuori città

Non solo non si placa, ma la polemica intorno alla mostra Gratia Plena assume contorni sempre più larghi. La lettera che pubblichiamo di seguito è stata recapitata alla nostra redazione da Marta Polia, Chiara Verrini e Benedetta Pari, riferimento di un gruppo di giovani e famiglie carpigiani ma non solo che annuncia per sabato 9 marzo un sit-in con tanto di volantinaggio di fronte al Museo Diocesano di Sant'Ignazio, dove la Diocesi di Carpi ospita la mostra personale dell'artista carpigiano Andrea Saltini

"Siamo un gruppo di giovani e di famiglie, la maggior parte di Carpi, più altre da tutta l’Emilia Romagna. In questo tempo di Quaresima una grande sofferenza attanaglia il nostro cuore e non ci dà pace: ci preme infatti mettere in luce tutto il disagio che é nato in noi dall’apprendere, dall’articolo della Nuova Bussola Quotidiana a firma di Andrea Zambrano, che nella Chiesa consacrata a Sant’Ignazio di Carpi é stata inaugurata la mostra intitolata “Gratia Plena” – scrive il gruppo –. Il nostro intento non é neanche solo giudicare le doti artistiche dell’autore e condannare il contenuto blasfemo e osceno che traspare dalle sue opere ma anche porre l’attenzione sul fatto che, proprio in tempo di Quaresima, su iniziativa della Diocesi di Modena e Carpi (in una chiesa attualmente ancora consacrata!), si è deciso di allestire una mostra i cui contenuti costituiscono una grave offesa ai nostri occhi e alla nostra Fede più autentica".

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La lettera prosegue: "Sul punto va detto che un’arte “sacra” che non sia di immediata comprensione da parte del fedele, se non facendo uso del relativo opuscolo, e che susciti invece sentimenti opposti rispetto a quelli che si dovrebbero riservare a nostro Signore in Croce, non é da ritenersi tale. La Chiesa nella sua storia ha sempre svolto un ruolo didattico attraverso l’arte, e questo perché il fedele spesso non aveva gli strumenti culturali ed intellettuali per comprendere, e soprattutto leggere, le Sacre Scritture. Ecco perché la domanda che guida il nostro giudizio é:” Tutto questo é per una maggior Gloria di Dio?” . E ancora:” Qual é la funzione delle raffigurazioni oscene ed oltraggiose aventi ad oggetto Gesù e la Madonna, se non quella di “scandalizzare i piccoli”?” – prosegue il gruppo sottoscrittore della presente lettera –. I “piccoli” di cui parla Gesù nel Vangelo sono in primis i nostri figli, che educhiamo con tanta fatica; che teniamo lontani dalla pornografia dilagante nella società di oggi; che incoraggiamo a venire a messa perché la Fede ci ha cambiato la vita per sempre; che vorremmo appassionare all’arte, quella vera e veramente “sacra”, che suscita sentimenti di abbandono e fiducia nel Signore. Infine sono “piccoli” anche le persone che non credono, a cui dobbiamo dare risposte convincenti perché ci chiedono di essere seri ed autentici, senza timidezze e tentennamenti di alcun genere. Non scandalizzate questi nostri piccoli: siate Chiesa, siate Madre che, come sposa di Cristo, gli rimane fedele e ha cura dei suoi figli. In conclusione, chiediamo quindi al Vescovo Erio Castellucci e ai curatori della mostra, la chiusura immediata di ques’ultima, a maggior ragione essendo in questo tempo sacro di Quaresima che ci prepara alla Passione e Resurrezione di Nostro Signore. Poichè la Fede in Cristo è ciò che abbiamo di più caro nella nostra Vita, sabato pomeriggio un gruppetto di noi si troverà di fronte alla Chiesa di Sant’Ignazio a volantinare e saremo disponibili per un confronto e un dialogo con le persone che avranno visto la rappresentazione per riflettere insieme sulle intenzioni della Mostra", concludono i fedeli.