Greco (Pd Mirandola) a Bellelli e Depietri: ''Non avete idea di cosa circola nell’opinione pubblica mirandolese''

Da Anna Greco, Segretaria del Pd di Mirandola, riceviamo e pubblichiamo questa lettera in risposta a quelle del sindaco di Carpi Alberto Bellelli e della Segretaria del Pd di Carpi Daniela Depietri:

 

"Caro Bellelli, cara Depietri,

diciamo, ad essere benevoli, che avete divagato molto, bacchettando a sproposito e parlando di temi che non ho nemmeno sfiorato. Innanzitutto, visto che non ho posto problemi sul riparto degli utili, non vedo perché avrei dovuto rispondere a Lodi, al quale, sulla eventuale cessione di azioni, avevamo risposto da tempo in sede locale. Il fatto poi che non fossero in discussione cessioni e scambi azionari lo abbiamo sempre saputo, e vi sfido a trovare una sola dichiarazione nostra in cui se ne parli. Da subito il nostro allarme è stato sul controllo di fatto dell’Azienda, non su altro".

(segue)

"Mi piace richiamare sempre il fatto che parliamo di una azienda costituita dai comuni per funzioni che la legge fissa di loro competenza esclusiva, e continuare a concentrarsi, come è stato fatto, solo sulla forza delle percentuali di quote azionarie piuttosto che su progetti di sviluppo e prospettiva, come giustamente avevano chiesto tutti i consigli comunali della Bassa, è stato un grave errore. Pertanto il punto non è che il 24 per cento delle azioni conti più del 40 per cento, anche se per nominare il consiglio a vostro piacimento avete dovuto allearvi con Hera, perché nemmeno il 40 per cento basta: quindi potremmo rispondere che avete praticato la politica dei due forni. Sorvolo in breve sulla frase infelice e anche un po' da menagrami sulle elezioni: forse voi avete (speriamo) il polso politico/elettorale di Carpi, ma di sicuro non avete la più pallida idea di cosa circola nell’opinione pubblica mirandolese. Prendo per buono e con piacere invece l’impegno del sindaco a non concedere ad Hera la nomina del direttore di Aimag. È la prima volta che lo leggo nero su bianco e se fosse uscito prima forse ci saremmo risparmiati molte polemiche. Ma se le cose stanno finalmente così, pur ricordando che siamo sub iudice, in attesa dei pronunciamenti del Tar, si possono e si debbono far seguire atti conseguenti e coerenti. In primo luogo bisogna cestinare definitivamente e senza code il documento del vecchio patto, di incerta paternità, nel quale era tracciato il percorso di cessione del controllo di Aimag in cambio di nulla. In secondo luogo occorre che nelle proposte di un nuovo patto di sindacato, che non si può pretendere comunque di adottare prima delle sentenze, gli impegni a non cedere in nessun modo, anche indiretto, il controllo e la gestione di fatto dell’azienda siano scritti nero su bianco e senza ambiguità".

Anna Greco, Segretaria del Circolo Pd di Mirandola