Le nostre anime di notte

Kent Haruf è un grande scrittore americano quasi sconosciuto, anche se i suoi libri hanno vinto molti premi e nel 1999 è stato finalista al National Book Award: è uno dei pochi ad essere apprezzato anche dagli altri romanzieri, fra i quali Irving. Nato a Pueblo in Colorado nel 1943, è arrivato tardi alla pubblicazione, dopo aver svolto vari mestieri, fra cui il bibliotecario, il venditore di polli, l’infermiere e l’insegnante universitario di inglese. Tutti i suoi romanzi sono ambientati nella cittadina immaginaria di Holt, in Colorado, che viene descritta in modo così puntuale e preciso che si potrebbe farne una piantina con tanto di vie, scuole, stazione, parchi. Ma la cosa che caratterizza le sue storie e che Haruf parla della vita quotidiana di gente normale, gente che non ha nulla di eccezionale o di eroico e neppure nulla di così cattivo da suscitare sdegno e riprovazione. Le sue pagine raccontano episodi e vicende d’amore, di incombenze, di morti, di considerazioni di persone come tante, sia adulti che anziani che bambini.