Osservatorio tessile: se lo sfondo fa intravedere lo spettro del declini

Ci ponevamo, tempo fa, su  queste pagine, una domanda:  da qualche parte ci si  sta chiedendo di che cosa vivrà  Carpi, da qui a vent’anni? Il  quesito – motivato da un malessere  sui social che sembrava dettato  soprattutto all’abbattimento delle  alberature, al ritardo degli sfalci e  alle asfaltature delle strade – ritorna  d’attualità dopo la lettura  del dodicesimo Osservatorio del  settore tessile abbigliamento che  esce a distanza di quattro anni  dall’ultimo e ancora una volta  magistralmente redatto da Daniela  Bigarelli e dallo staff di R&I.  Perché, a ben vedere, le novità  rispetto alla precedente edizione si  riassumono soprattutto in una, che  novità non è: il settore manifesta  una lenta, ma costante tendenza  a un ridimensionamento che  lascia perfino intravedere lo spettro  dell’estinzione. I numeri riportati  parlano chiaro, in proposito. 

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