Perchè i nostri politici continuano a fare scioperi della fame?
Perchè fa parlare di loro e, in fondo, si risolve in una dieta che gli restituisce la forma fisica, compromessa dalle troppe cene gratuite. Invece dello sciopero della fame, vorrei vederli impegnati in uno “sciopero della fama”, lontano dai riflettori, dai salotti televisivi, dalle copertine dei giornali: vorrei vedere quanto resisterebbero.
Tutti questi problemi tecnici: com’è possibile che la Ferrari perda il mondiale in questo modo?
Neppure io me lo so spiegare. Ma secondo l’intelligence la raffica di rotture meccaniche sarebbe stata rivendicata dall’Isis.
Dicono che Facebook provochi dipendenza, ma a me, dopo un po’, provoca rigetto: devo preoccuparmi?
No, anzi: Facebook è senza dubbio uno strumento interessante, ma per colpa di certa gente diventa insopportabile. Ecco le tre principali categorie che, mio avviso, determinano le crisi di rigetto: 1) Mister la vita in diretta Facebook, in live cast a qualsiasi ora del giorno e della notte: che sia per tenere “fondamentali” discorsi a reti 4G unificate, o soffiarsi il naso; Mister cartolina, che posta foto di luoghi meravigliosi, senza mai specificare di che posti si tratta; e Miss Buona giornata, spregiudicata cacciatrice di like travestita da filantropa.
Che cosa pensa dell’incredibile caso, avvenuto in provincia di Modena, degli operai licenziati al rientro della pausa pranzo?
Che, ovviamente, non l’hanno ancora digerita.
