Quanto sono sicuri quelli delle nostre zone?

Uno sguardo sui ponti

di Elisa Paltrinieri

La maggior parte di noi ne percorre almeno uno  al giorno senza preoccuparsi  troppo: è il cavalcavia, che  non fa notizia a meno che  non crolli, come è accaduto  spesso negli ultimi mesi. Allora  è diverso. Ci si comincia  a porre qualche domanda  su come sia stato possibile  un incidente tanto grave,  su chi dovesse fare i controlli,  se ci siano delle colpe e a  chi vadano imputate.  e competenze variano: oltre  all’Anas sono coinvolte  Amministrazioni comunali  e provinciali. Per esempio, nel territorio  di Carpi, uno solo è il ponte  a carico del Comune e si tratta  del cavalcaferrovia di via Lama che  “proprio perché è un cavalcaferrovia  può sopportare carichi maggiori e  i controlli fatti dall’ente non mostrano  problemi” dichiara sbrigativamente  l’Assessore con delega ai  Lavori pubblici Simone Tosi. Senza  specificare però a quando risalga  quel cavalcavia, chi sia incaricato di  effettuare i controlli e ogni quanto  vengano programmati e infine quale  ruolo svolga il Comune su ponti non  di sua competenza, ma in stato di  eventuale criticità.  Sette invece sono quelli in carico  alla Provincia su un totale di  quasi duecento in tutto il territorio  provinciale, ponti su cui effettuare  monitoraggi e manutenzioni costanti.  Un lavoro immane. In che cosa  consista tutto ciò lo spiega l’ingegnere  Alessandro Manni, Direttore  Area Lavori Pubblici della Provincia  di Modena. 

Quanti cavalcavia dovete  monitorare come Provincia  e quali sono, in particolare,  quelli situati a Carpi? 

«La Provincia ha in carico 173 manufatti  classificabili come ponti (vale  a dire con luce libera non inferiore  a sei metri). Di questi, sette sono  nel comune di Carpi: sulla Strada  provinciale 468 il ponte Motta sul  Secchia, quello sulla Lama e il ponte  sul Rio Tresinaro; sulla Provinciale  1 i ponti sul Cavo Lama, sul Cavo  Rio e sul Rio Tresinaro; sulla provinciale  413 il ponte di Cà Zanzara. I  cavalcavia sull’A22 a servizio delle  Provinciali 1 e 468 sono in carico alla  Società Autobrennero» 

Ogni quanto vengono programmati  i controlli e da chi  vengono effettuati? 

«Su tutta la rete stradale di competenza  della Provincia di Modena è  presente il personale della Viabilità  suddiviso in zone manutentive, che  effettua la supervisione costante  della tratta stradale di competenza,  ponti compresi, con adeguata frequenza  e riferisce su eventuali anomalie  riscontrate. Ove necessario  all’ispezione prende parte il personale  tecnico specialistico dell’Area  Lavori pubblici. Quest’ultimo, in  ogni caso, svolge verifiche periodiche  indipendentemente dalla presenza  o meno di segnalazion» 

 

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